"Una bella persona, chiara, pacata, onesta nel suo discorso. Non è stata solo la presentazione di un’associazione politico/culturale. E stato qualcosa che ci ha fatto riavvicinare alla politica. Che ci ha fatto riscoprire il senso dell’impegno di chi vuol contribuire alla crescita della propria città con idee e progetti in grado di migliorare la vita della comunità".
"Qualcosa - afferma Maurizio Leuzzi - lontana anni luce da quello in cui gli attuali amministratori hanno trasformato l’impegno politico. Un impegno che invece di essere una missione è oggi diventato una pratica personale per ottenere visibilità e consenso elettorale, e con essi vantaggi, benefici, incarichi e posti di lavoro. Una politica trasformata in una vera e propria professione pagata da tutti noi cittadini, a cui questi giovanotti restano aggrappati con le unghie e con i denti come non fossero in grado di campare di un loro lavoro. E senza accorgercene ci ritroviamo una città in vendita, sulla quale gli interpreti di questa politica hanno messo le mani, utilizzando tutti i mezzi possibili per il proprio tornaconto, approfittando dei bisogni della gente, ma anche della cupidigia di chi, pur non avendo bisogno, cerca di trarne anche un modesto “piatto di lenticchie”. E così l’approccio alla politica da parte della dott.ssa Vergari ha rimarcato ancora di più una evidente discontinuità rispetto a quanto siamo costretti a subire in questi anni. Rispondendo alle menzogne, alle chiacchiere e alle passerelle degli attuali amministratori, con incisività e concretezza nell’individuare temi di estrema importanza".
"Come darle torto quando, con coraggio e fermezza, ha infatti denunciato la mancanza nella nostra comunità di coesione sociale, conseguenza della divisione tra amici e nemici alimentata con freddo calcolo dagli attuali amministratori, col fine di esercitare poi la loro influenza per premiare i propri elettori. O quando ha dato voce ai tanti genitori che vivono una grande inquietudine per il futuro dei loro figli, privi di strutture di aggregazione e di iniziative che li coinvolgano e li aiutino a crescere culturalmente e moralmente, nell’indifferenza di questa amministrazione che non se ne preoccupa pur essendo questo compito della politica. Quando ha evidenziato la difficoltà per tutti noi cittadini di vivere in un territorio privo del necessario controllo. O quando si è fatta interprete del disagio e dei problemi dei tanti commercianti di un centro storico ormai abbandonato a se stesso, con conseguente pregiudizio per l’immagine e la promozione turistica della nostra città. O quando infine ha dato voce alle tante aspettative dei cittadini per una sanità giusta… che se ancora sopravvivono è solo per merito del Comitato presieduto dal dott. Vallone, e non certo degli attuali amministratori che si sono dimostrati miopi e incapaci anche solo di porre il problema. Insomma… con “NARDO’ E’ DI TUTTI” mi sembra si sia accesa una speranza per un improcrastinabile cambiamento - oggi ancor più urgente alla luce della valanga di debiti che questi signori ci stanno scaricando addosso- che tutti i cittadini dovrebbero sentire di condividere, anche a prescindere dal proprio orientamento politico".