"Un grandissimo professionista, un uomo di spettacolo come pochi”. Esordisce così il patron del Premio Barocco Fernando Cartenì ricordando Fabrizio Frizzi. La notizia della scomparsa del grande conduttore ha scosso anche lui, che non riesce a trattenere l’emozione nel ricordare il compianto artista.
“Garbo, umiltà, semplicità e tanta ironia: sento di poter descrivere così il grande Fabrizio. Un uomo dal cuore grande, che amava in maniera spassionata il proprio lavoro, capace di travolgere tutti col proprio entusiasmo, una garanzia in termini di professionalità e resa televisiva”.
Una collaborazione lunga e proficua, uno scambio prima di tutto umano, per un uomo di spettacolo che ha lasciato un segno indelebile nella memoria comune: Fabrizio era l’uomo degli abbracci, dei sorrisi, delle pacche sulle spalle, dell’energia pura messa a disposizione della propria professione.
Fabrizio Frizzi ha condotto ben tre edizioni Rai del Premio Barocco. La prima, la trentanovesima edizione tenutasi il 6 giugno del 2008 a Lecce presso l’Area Carlo Pranzo, che ha visto, tra i premiati, Giorgio Panariello, Paolo Bonolis, Leonardo Pieraccioni, Ornella Muti, i Pooh, Peppino di Capri e Alain Elkann.
La sua seconda esperienza alla conduzione della quarantunesima edizione del Premio l’ha visto sul palco del Teatro Italia di Gallipoli il 7 giugno 2010, occasione che vide, tra i premiati, Gerarde Depardieu, Enrico Mentana, Maria Grazia Cucinotta, Renzo Arbore, Carlo Conti, Manuela Arcuri, Emilio Solfrizzi e Flavia Pennetta.
Frizzi condusse, infine, anche l’edizione numero quarantadue del Premio Barocco il 9 giugno 2011, con lo storico ritorno nell’area portuale di Gallipoli. Un’occasione importante, in cui il Premio ritornava nella culla natale e che vide premiati Matteo Marzotto, Sophia Loren, Max Biaggi, Giorgio Albertazzi, Giordano Bruno Guerri, Giorgio Forattini e Al Bano.