Nardò, Qvando c'era Lvi, il fumetto anti-fascista, Antonucci ospite di Nardò Bene Comune a La Fabbrica8

Qvando c’era Lvi: la satira politica approda a Nardò e scomoda il tabù del Duce per toccare temi di attualità nazionale, dal razzismo al dibattito sui diritti, ma anche locale. Il fumetto antifascista viene presentato sabato 19 maggio alle 19, con ospite uno degli autori: il grafico e fumettista Stefano Antonucci.

La presentazione è organizzata dall'associazione politico-culturale Nardò Bene Comune, ospite di un palco d'eccezione: quello de La Fabbrica8.

“Qvando c'era lvi” ha come protagonista Mussolini, ma in realtà parla di politica attuale: un fumetto adulto con una satira che non fa sconti a nessuno. Il titolo evocativo della miniserie satirica di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri va a colpire un tabù ancora irrisolto per l’Italia, a destra ma anche a sinistra. Nel primo di quattro capitoli, un gruppo di nostalgici, con l'aiuto di un ex ufficiale nazista esperto di genetica, riporta in vita Benito Mussolini per affidargli di nuovo le sorti dell'Italia. Qualcosa però va storto: il Dvce è tornato, ma non è più lo stesso.

La parodia antifascista sottile e ironica è il pretesto per toccare temi politici estremamente scottanti nell’Italia di oggi, dal razzismo al dibattito sui diritti, che dovrebbero essere tanto anacronistici quanto il desiderio di un ritorno al passato. Un mix di politica, satira e nostalgia che fa ridere, riflettere ma anche infuriare qualcuno, come dimostrato dal capo di Casapound Italia in un episodio ormai famoso ed emblematico, quando si è presentato a una fiera del fumetto di Roma versando un bicchiere di coca cola e un mare di insulti sullo stand della casa editrice Shockdom, che ha pubblicato il fumetto.

Non è un caso che il fumetto antifascista sia stato scelto dall'associazione Nardò Bene Comune, in una città la cui amministrazione comunale è di tutt'altro che vaga ispirazione fascista, partendo dalla condanna di organi di stampa non allineati, passando per il patrocinio alle fiaccolate di nostalgici camerati e alla partecipazione alle iniziative di Blocco Studentesco, emanazione di Casapound, fino alla gita fuori porta del sindaco durante il 25 aprile, immortalata in una foto ricordo postata sui social tanto amati, mentre nella sua città si celebrava la festa della Liberazione dal nazifascismo.

La Shockdom è tra le pochissime case editrici in Italia che dà spazio alla satira adulta in un Paese restio ad affrontare in modo ironico i suoi tabù irrisolti. Ha pubblicato altre due serie di fumetti della vincente coppia Antonucci/Fabbri sulla satira religiosa: “Gesù, la Trilogia” e “V for Vangelo”. Di questi e di molto altro si parlerà durante la presentazione di sabato 19 maggio a Nardò. Dialogano con l'autore il giornalista Biagio Valerio, appassionato di comics, e Marialucia Rocca di Nardò Bene Comune. L'evento è l'unico appuntamento nella città di Nardò inserito nell'iniziativa nazionale Il Maggio dei Libri 2018, alla sua decima edizione.

Stefano Antonucci, classe ‘87, è grafico precario, illustratore precario, fumettista precario, autista precario. Ha all’attivo diverse collaborazioni (l’Unità, il Vernacoliere, Il Mucchio Selvaggio, Terra, L’Ombroso) e come vignettista ha vinto il Cartoonsea 2012. È cofondatore della rivista satirica ScaricaBile, e con lo stesso gruppo di autori ha curato il libro Bile, Scritti e Fumetti per masochisti dissidenti, per Edizioni Altrinformazione. Insieme a Daniele Fabbri ha pubblicato per Shockdom Gesù La Trilogia e V for Vangelo, Qvando c'era LVI.

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