Ultimo incontro del ciclo “Il Passato per il Futuro. Dialoghi sulle nuove frontiere dell’archeologia con i docenti dell’Università del Salento”, organizzato dal Dipartimento di Beni Culturali: appuntamento martedì 29 maggio 2018, alle ore 17, presso il MUSA – Museo Storico-Archeologico (complesso Studium 2000, via di Valesio - angolo viale San Nicola).
L’incontro sarà aperto dal professor Giovanni Mastronuzzi, docente di Archeologia Classica e vicedirettore del Dipartimento di Beni Culturali, e dalla dottoressa Valeria Melissano, responsabile del laboratorio di Archeologia Classica, che parleranno di “Veterani delle legioni romane a Cutrofiano”. Il territorio di Cutrofiano, già indagato negli anni Ottanta del secolo scorso in seguito a raccolte di materiali in superficie che avevano indicato la presenza di insediamenti di età romana, ha recentemente restituito ulteriori tracce che hanno consentito un’analisi più dettagliata della sua occupazione. In quest’area, dal I secolo avanti Cristo fino al VI secolo dopo Cristo, si svilupparono villaggi rurali e impianti artigianali collegati alla presenza di fertili pianure e alla possibilità di approvvigionamento di materie prime, come argilla e legname. La contestualizzazione storica delle evidenze archeologiche permette di ipotizzare la presenza di veterani delle legioni romane, ai quali erano stati assegnati terreni in queste zone.
Giovanni Mastronuzzi è impegnato in campagne di scavo in Italia e all’estero: ha lavorato nei siti salentini di Acquarica, Oria, Otranto, San Cesario, Vaste e Giuggianello, a Segesta in Sicilia e nella città di Hierapolis di Frigia (Turchia), occupandosi anche dello studio dei materiali archeologici da essi provenienti; è autore di numerose pubblicazioni riguardanti complessi archeologici della Puglia di età messapica, greca e romana e di Hierapolis di Frigia.
Valeria Melissano ha indagato numerosi insediamenti della Puglia meridionale, soprattutto di età messapica e romana, e si è occupata della classificazione dei materiali archeologici, con particolare riguardo alle classi ceramiche di produzione locale, pubblicandone i risultati.
L’incontro proseguirà con una relazione di Francesco Meo, ricercatore universitario di Archeologia Classica, su “Le ricerche a Muro Leccese”: il dottor Meo è direttore scientifico degli scavi di Muro Leccese e si occupa delle produzioni tessili in Italia meridionale tra l’età del Ferro e il periodo romano repubblicano, degli insediamenti della Puglia meridionale dell’età del Ferro e di contesti messapici di età preromana. Da quasi vent’anni il Dipartimento di Beni Culturali conduce ricerche archeologiche a Muro Leccese, uno dei centri messapici più importanti del Salento, caratterizzato da imponenti mura di fortificazione, lunghe circa 4 km, che dovevano racchiudere una superficie di oltre 100 ettari. Attualmente gli scavi archeologici stanno portando a risultati eccezionali, grazie alla messa in luce delle strutture di età arcaica, che hanno restituito materiali rarissimi, come una collana in ambra, e che permettono di affermare che il centro messapico era già fiorente ben prima della costruzione delle mura nel IV secolo avanti Cristo. Nel corso dell’intervento verranno presentati i lavori di ricerca e valorizzazione del sito degli ultimi anni, tra cui l’apertura della sezione messapica del museo di Borgo Terra e l’ultimazione del parco archeologico.
L’ingresso alle conferenze è libero. Al termine sarà possibile effettuare una visita guidata al Museo.