"Operastracci", lo spettacolo di Koreja fa tappa in Croazia, ospite del 58° International Children’s Festival

Prosegue la tournée internazionale di Koreja. Operastracci o dell'educazione sentimentale, lo spettacolo di Koreja nato da un'idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli farà tappa domani, 27 giugno a Sibenik (Croazia) nell'ambito del Croatian National Theatre, 58° International Children’s Festival.

OPERASTRACCI è uno spettacolo sui sentimenti, un tentativo di raccontare il naturale rapporto con le emozioni e con il corpo che cambia: quadri teatrali che, pur senza parole e con l'aiuto delle più famose arie d'opera, mettono in scena quel complesso viaggio di crescita che è la vita.       

             Durante i giorni di Festival, Sibenik si trasforma nella città dei bambini, una città che celebra la fantasia e la creatività. Un evento culturale unico di proporzioni mondiali durante il quale le piazze cittadine si arrendono ai bambini e ospitano ogni forma d’arte a loro dedicata. Il festival si suddivide in tre macro aree: oltre agli spettacoli veri e propri, infatti, ospita una sezione dedicata alla formazione e ai workshop e una sezione dedicata all’aspetto educativo in cui un simposio affronta questioni come la sensibilità estetica dei bambini.

Operastracci è avvolto da arie del melodramma, a sorreggere le atmosfere, le emozioni e persino i giochi, con la misteriosa magia con cui una voce lirica riesce sempre a coinvolgere chi l’ascolta. In scena uno spazio simile ad un Ring, ricoperto di stracci, (chi non giocava sotto le lenzuola? chi non ha giocato con gli stracci?) E questi diventano tutto ciò che riusciamo ad immaginare, veli, palloni, guantoni, pance, bambole/marionette che giocano con gli attori, che si fanno carico dei sentimenti più forti, la tenerezza, il ricordo, l’elaborazione della perdita.

Occorrono 30 metri di stoffa per confezionare una sola delle marionette fatte di stracci che nascono dalle mani degli attori sotto la vista degli spettatori. Ci vuole un’ora per tentare di raccontare i sentimenti di due ragazzi che si incontrano, si conoscono, si scoprono, crescono insieme sino a quella misteriosa unione tra due vite, sino alle sue estreme conseguenze: la separazione e “la perdita”.

E’ quanto occorre per poter raccontare il mistero dei legami , degli affetti. Gli attori sempre in scena (due donne ed un uomo), “giocano” sulla musica e sulle voci del melodramma, raccontando due storie parallele tra loro: quella di due ragazzi (un uomo ed una donna) e della parabola della loro vita, del loro incontro da fanciulli sino all’età adulta; e quella di spaurite marionette grandi come persone, fatte di stracci, spettatori della prima vicenda.

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