Il rapper Clementino, Enzo Gragnaniello, James Senese, Frank Nemola, Davide Brambilla, Après la Classe, Yilian Canizares, Dhoadh Gypsies, e il poeta popolare salentino Mino De Santis, sono gli ospiti del Concertone di Melpignano diretto da Andrea Mirò in programma il 25 agosto nel Salento.
Al cast si unirà l’ospite internazionale che sarà annunciato il 24 luglio a Lecce. “E’ un grande onore per me dirigere l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, ha commentato Andrea Mirò. Quando ho ricevuto l’invito da parte della Fondazione ho accettato con entusiasmo. Credo che il Concertone di Melpignano sia oggi quell’altrove, quell’altro tempo, che tutti abbiamo voglia di vivere. Ci sarà sicuramente un’attenzione alta nel reinterpretare un materiale così ancestrale e profondo e dall’identità esplosiva, l’idea è quello di mischiarlo a suoni di impianto rock, dove per rock si intende un’apertura all’utilizzo di strumenti eclettici e duttili come la chitarra elettrica, e anche il gioco, che mi piace molto e mi appartiene, delle dinamiche, delle alternanze tra vuoto e pieno, tranquillo ed esplosivo, suono liquido e ritualità ritmica potente”.
La grande novità dell’edizione numero 21 del Concertone sarà l’incontro tra pizzica e rap con la partecipazione tra gli ospiti di Clementino. Il rapper napoletano conosciuto per la sua straordinaria capacità nel freestyle sarà chiamato a rappare tre brani della tradizione musicale salentina. E da Napoli arriveranno anche il sassofonista James Senese e il cantautore Enzo Gragnaniello a suggellare l’incontro che si preannuncia di forte impatto sonoro ed emotivo tra la musica popolare napoletana e la pizzica salentina. Con il violino e la voce di Ylian Canizares si viaggerà nel mondo tra grico (lingua minoritaria della Grecìa salentina) e yoruba (lingua degli antenati dell’Africa occidentale), tra ritmi latini e jazz. Dall’India, sul palco di Melpignano, approderà la ricca cultura e tradizione del Rajastan con il gruppo Dhoad Gypsies, poeti, cantanti, acrobati e ballerine del paese dei Maharajà. Le sonorità esotiche con lo ska-punk della band salentina Après La Classe si mescoleranno al sound potente e deciso dell’Orchestra Popolare che ospiterà i musicisti Frank Nemola, trombettista leccese dal 1998 nella band di Vasco Rossi e Davide “Billa” Brambilla, fisarmonicista. Sarà la voce profonda di Mino De Santis a interpretare l’inedito brano dedicato al paesaggio, tema centrale dell’edizione 2018 del Festival, scritto dal cantautore di Tuglie.
Musica ma anche danza nella notte dei duecentomila pizzicati. A guidare il Corpo di Ballo sarà il coreografo Massimiano Volpini che dal 2001 collabora con Roberto Bolle. Volpini presiederà le audizioni dei ballerini accademici e popolari in programma il 7 luglio a Corigliano d’Otranto (LE) e l’8 luglio a Roma. “Partirò dalla pizzica, ha spiegato Volpini, per esplorare altri linguaggi, siamo già a lavoro con il maestro concertatore per trasformare il palco di Melpignano in un immenso paesaggio di emozioni.
Il programma è stato annunciata oggi a Roma in conferenza stampa alla sede dell'Associazione Stampa Estera, alla quale hanno preso parte gli artisti: Andrea Mirò, maestro concertatore dell'edizione 2018 de La Notte della Taranta, il coreografo Massimiliano Volpini, il ministro per il Sud Barbara Lezzi, il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera, l'assessore regionale all'industria turistica e culturale Loredana Capone, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina Ivan Stomeo, il responsabile marketing privati e aziende retail di Banca Intesa San Paolo Andrea Lecce, il direttore artistico dell'Orchestra Popolare de La Notte della Taranta Daniele Durante.
Nel saluto del sottosegretario ai beni culturali Lucia Borgonzoni il suo portavoce Vito D'Adamo, ha invitato la Fondazione e la Regione Puglia a collaborare per la creazione di un percorso sulla magia, partendo dalla ricerca di Ernesto De Martino.
Il Concertone 2018 sarà trasmesso in diretta da RAI 5 e RAI RADIO 1. La scelta di Andrea Mirò è motivata, ha spiegato il presidente della Fondazione Massimo Manera, dalla sua grande conoscenza della musica. Ancora una volta la formula del Concertone che prevede ogni anno un maestro concertatore proveniente da un genere musicale diverso, ci ha spinto a lanciare una nuova avvincete sfida: scegliere un direttore d’orchestra donna, polistrumentista con una formazione classica che spazia con disinvoltura nelle arti: musica, cinema, teatro e che pone al centro della sua attività la ricerca. Avendo esplorato il mondo di Francesco Guccini, Giorgio Gaber e Georges Brassens, Mirò donerà al Concertone la sensibilità dei grandi poeti popolari”. Particolare attenzione riserviamo alla danza e con Massimiliano Volpini creeremo uno spettacolo emozionale frutto dell’incontro tra danze del mondo e pizzica nella grande festa di piazza che è Melpignano”.
La Notte della Taranta regalerà a tutti coloro che ci verranno a trovare sorprese straordinarie, ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Il maestro concertatore, la direttrice d’orchestra Andra Mirò sta lavorando intensamente e con grande passione, certamente il risultato sarà straordinario. Accanto a lei ci sarà Massimiliano Volpini, che è uno dei più stretti collaboratori di Roberto Bolle, che curerà la contaminazione tra il “balletto teatrale”, come lui ha detto, e la pizzica. Quindi un programma imperdibile, vi aspettiamo tutti in Puglia.
“Con La Notte della Taranta la musica popolare si fa il centro di linguaggi artistici e di ricerca, ha affermato Loredana Capone Assessore all’Industria turistico e culturale della Regione Puglia. Si fa cultura a 360 gradi, e riesce a nutrire, unire, a fare comunità, a promuovere un’idea di sviluppo che non passa solo attraverso l’industria ma fa parlare del sud, delle città, dei luoghi, attraverso una musica capace di attrarre e farli rivivere. A dispetto dei tanti pregiudizi sui sud che ogni giorno scontiamo sulla pelle. La Puglia è pronta a ribaltare questa prospettiva e ad incidere sul capitale sociale e sull’economia. Perché ci può essere crescita attraverso la cultura. Il nostro sistema culturale è ancora frammentato, fatto di tantissime associazioni culturali, ma noi stiamo
lavorando sul suo rafforzamento. Sull’opportunità di strutturare imprese sempre più solide e capaci di camminare con le proprie gambe. La Notte della Taranta è la prova che la cultura può essere una spinta fortissima verso il futuro che vogliamo. Le indagini ci dicono che per ogni euro speso c’è un ritorno sul territorio di 4,3 euro e che dieci anni la ricaduta sarà di 100 milioni di euro. Noi ci crediamo e non ci sentiamo soli. Il mondo della cultura ha scelto di scommettere con noi e noi resteremo al loro fianco”
Il Festival che prenderà il via il 3 agosto da Otranto è un progetto di Fondazione La Notte della Taranta, Regione Puglia, Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella ed è sostenuto da Intesa Sanpaolo e Banco di Napoli.
“Vogliamo portare le passioni e le emozioni al centro del dialogo con i clienti – ha evidenziato Andrea Lecce, responsabile della Direzione Sales & Marketing Privati e Aziende Retail di Intesa Sanpaolo – e stupirli con proposte ed esperienze che vanno al di là delle aspettative nei confronti di una banca, diventando sempre più familiari. Essere familiari vuol dire prendere parte alla vita del territorio, valorizzandone cultura e tradizioni. La Taranta è una grande tradizione di “cultura della piazza”, una storia secolare che unisce le persone in una festa bellissima, un momento di spensieratezza e complicità. Per questo abbiamo scelto di essere main sponsor del Festival La Notte della Taranta, un esempio straordinario di aggregazione da portare anche all’interno delle nostre Filiali in un contesto di ballo, leggerezza e divertimento”.