L’emozione della luce sul finire del giorno sarà il leit motiv della terza edizione delle Sere FAI d’Estate, la grande festa dei Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano che torna quest’anno rinnovata e ampliata: 24 i Beni aperti straordinariamente in notturna per i mesi di giugno, luglio e agosto, dalle ore 19 alle 24, per oltre 180 appuntamenti.
Si tratta di visite speciali a lume di candela, concerti di musica dal vivo, spettacoli e performance di danza e teatro, cinema all’aperto, osservazioni astronomiche, cene e aperitivi - che consentiranno ai visitatori di scoprire i luoghi d’arte e natura della Fondazione in via eccezionaledal tramontoa mezzanotte, nelle ore più belle e piacevoli dell’estate, quando cala la sera, cambia lo scenario e l’atmosfera si fa magica.
All’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce - splendido esempio di architettura romanica pugliese la cui chiesa ha riaperto le porte al culto e alle visite ad aprile di quest’anno dopo oltre due anni di restauri che hanno interessato l’edificio e i preziosi affreschi del XII secolo – sabato 23 giugno si è svolta “Una sera in masseria”, per scoprire un pezzo di storia di questo luogo legato alla sua tradizione agricola sulle note dei giovani musicisti del quartetto “Le perfette dissonanze” del Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Un’occasione per celebrare il Solstizio d’Estate allietati dalle musiche di flauto, oboe, clarinetto e fagotto, e per conoscere le vicende dell’antica masseria specializzata nella lavorazione delle olive, che venivano spremute nei tradizionali frantoi ipogei. Le guide del FAI presenti in ogni sala ne ripercorreranno la storia agricola, testimoniata da macine, forni e frantoi e raccontata dal video documentario di uno degli ultimi abitanti.
La musica sarà protagonista anche della serata di lunedì 9 luglio, che vedrà protagonista il Festival Classiche Forme- la pianista Beatrice Rana, i violinisti Solenne Païdassi e Aylen Pritchin, il violista Giuseppe Russo Rossi e la violoncellista Ludovica Rana –con un programma dedicato ai grandi capolavori cameristici di Johannes Brahms, autentica espressione dei tratti più sinceri e appassionati della sua arte.
E ancora, venerdì 31 agosto, torna Aylen Pritchin al violino insieme al pianista Scipione Sangiovanni per proporre un insolito viaggio musicale tra due diverse culture, alla ricerca di quella destinazione comune che soltanto la musica può disegnare attraverso la sua infinita mappa di suoni.
In collaborazione con la Delegazione FAI di Lecce. Con il Patrocinio della Provincia di Lecce e della Città di Lecce.
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