Ciclovia dell'acquedotto pugliese, il racconto di una esplorazione da Caposele a Santa Maria di Leuca

Prosegue il tour di presentazione del volume “Ciclovia dell’acquedotto pugliese. Cicloesplorazione da Caposele a Santa Maria di Leuca” di Roberto Guido (Ediciclo Editore). Ieri dalle 20 il giornalista è stato all'Ostello del Sole di San Cataldo di Lecce nell'ambito della dodicesima edizione del Sud Est Indipendente Festival.

Oggi, lunedì 30 luglio alle 18.30 sarà invece al Museo dell’Area Archeologica Arte Contemporanedi Cisternino (Br) per un incontro organizzato dalla Delegazione FAI di Brindisi, in collaborazione con la locale sezione della FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta, la Cooperativa Serapia, che si occupa di promozione e valorizzazione del territorio in alto Salento,  Valle d’Itria e sud barese, il Comune di Cisternino - con la partecipazione dell'assessore alla cultura Francesca Tozzi - e il MAAAC. 

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è uno straordinario itinerario, tra storia e natura, nell’Italia interna del Sud. Il percorso si snoda tra Campania, Basilicata e Puglia, lungo le tracce storiche del più grande acquedotto d’Europa. Si pedala “sull’acqua” per 500 chilometri, dall’Irpinia al Salento, passando per il Vulture, l’Alta Murgia e la Valle d’Itria, attraverso un percorso che mette insieme il fascino dei luoghi con l’opera dell’uomo, producendo bellezza. Si segue la condotta storica dell’Acquedotto Pugliese, realizzata tra il 1906 e il 1939, un’opera magnifica di pregiata archeologia industriale. Pedalando su strade secondarie e sentieri sterrati, un perfetto itinerario gravel, si attraversano borghi arroccati e incantevoli città del Mezzogiorno ma anche straordinari ambienti naturali. Da Caposele a Santa Maria di Leuca è un susseguirsi di emozioni, suddivise in nove tappe, che culminano nell’arrivo trionfale davanti alla Cascata Monumentale, nel cuore del Mediterraneo. 

L’acqua e le sue mille declinazioni, dalla chimica alla filosofia, dall’arte alla biologia, è il tema scelto per quest’anno dal FAI Fondo Ambiente Italiano, impegnato in una campagna di sensibilizzazione a più livelli d’azione e fortemente promosso sui social con l'hashtag #salvalacqua. Quest’anno poi, da maggio a novembre, è  in atto il nono censimento dei “Luoghi del Cuore", con la novità della sezione specifica per i luoghi legati all’acqua. Durante la presentazione di Cisternino sarà presentata la candidatura della ciclovia tra i "Luoghi del Cuore" . Il Coordinamento dal Basso, presieduto proprio da Roberto Guido, si è reso promotore, infatti, di questo obiettivo, grazie al quale si è creata una sinergia tra tutte le Delegazioni provinciali interessate dal passaggio della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, da Avellino a Lecce.

Roberto Guido, giornalista di professione, cicloesploratore per passione, è esponente del Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, che, grazie alla sua originale esperienza, ha richiamato l’attenzione su questo straordinario itinerario narrativo, contribuendo in maniera determinante a farlo diventare una delle quattro Ciclovie di priorità nazionale. Con un reportage a puntate sulla Cicloesplorazione 2015, pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno, nel 2016 ha vinto il premio “Michele Campione”/Giornalista di Puglia. Direttore di quiSalento fino a dicembre 2017, è autore della guida Le 50 spiagge più belle del Salento (Edizioni Guitar, 2017).

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