Una piazza Libertini gremitissima a Lecce per la tappa della vigilia di ferragosto de La Notte della Taranta che ha visto salire sul palco Enzo Petrachi e la Folkorchestra e Antonio Castrignanò con la fanfara rumena. Prima dell'inizio del concerto, un minuto di silenzio per ricordare le vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova.
Ad aprire la serata Enzo Petrachi amatissimo esponente della musica folk leccese, come il padre Bruno. Apprezzato anche all’estero, Enzo Petrachi, è spesso in giro per il mondo per portare l’identità musicale di Lecce ai conterranei. A Lecce, tra la sua gente, Enzo Petrachi ha regalato emozioni, raccontando la quotidianità dei leccesi, spaccati di vita quotidiana che accomunano gli abitanti, dalle periferie al centro della città. Ad infiammare la piazza, Antonio Castrignanò che ha proposto sul palco un incontro inedito e unico tra i suoni e le melodie del Salento e i ritmi dell'Est con le Fanfare Ciocãrlia, proveniente dalla Romania, la banda di ottoni più famosa al mondo. Sulle orme dei loro padri e nonni, i membri di Fanfare si avvicinano con orgoglio ad ogni concerto come ad una sfida per intrattenere il pubblico e mantenere vivo il vero spirito della musica gitana. La velocità del rumeno, le caratteristiche tecniche, i ritmi strappalacrime e i corni dai suoni agrodolci contraddistinguono questa banda di ottoni.