Cinque attori eccezionali in scena Nicolas Vaporidis, Giorgio Gobbi, Antonio Catania, Gabriella Silvestri e Marco Giustini per una commedia divertente, che ha anche risvolti amari, perché riesce a mettere a nudo tutte le debolezze del genere umano.
Roma, estate 1990. Un grande ospedale romano. Nel luglio caldissimo di quell’anno, nelle notti magiche in cui infuria la passione per i mondiali di calcio, Massimo, un ragazzone sui 35 anni, grazie ad una raccomandazione, riesce a farsi ricoverare nel reparto Ortopedia. Massimo deve sottoporsi ad una operazione quasi voluttuaria, la ricostruzione dei legamenti del ginocchio, altrimenti dovrà smettere di giocare a calcio, la sua passione. Ma la presenza del suo compagno di stanza Luigi, un lungodegente veterano dell’ospedale, lo induce a riflettere sulla futilità del suo caso. Ma chi è Luigi, in realtà? È veramente malato come sembra, o è un simulatore che ha trovato vitto e alloggio sine die a spese dello stato, come sostiene il dottor Cupreo, giovane e rampante chirurgo ortopedico, che non vede l’ora di operarlo, per scoprire la verità? E chi è Massimo, in realtà? Com’è riuscito a farsi ricoverare in ospedale, scavalcando tutta la lista d’attesa, per farsi fare un’operazione che in clinica privata costerebbe decine di milioni di lire di allora?