Lecce, al Paisiello l'ottavo lavoro del drammaturgo di Messina premio Ubu 2016

In scena due coppie - il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere - che si muovono tra le tombe di un simbolico cimitero rappresentando le tenere e insieme crudeli attività del quotidiano, a partire dai più semplici gesti familiari. E' una sequenza di Amore, in scena venerdì 12 gennaio 2018 – in esclusiva regionale e fuori abbonamento al Teatro Paisiello.

L'ottavo lavoro del drammaturgo di Messina Spiro Scimone. La Compagnia Scimone Sframeli / Théâtre Garonne Toulouse mettono in scena un lavoro che alla sua prima ha registrato infiniti applausi. Il testo è di Spiro Scimone, con Francesco Sframeli, Spiro Scimone Gianluca Cesale, Giulia Weber, La scena è di Lino Fiorito, la Regia di Francesco Sframeli. 

La scena di Lino Fiorito è composta da due tombe, a due piazze. Il tempo è sospeso e, forse, stanno tutti prendendo parte all’ultimo giorno della loro vita.  Entrambe le coppie si abbandonano al flusso delle memorie, creando un universo parallelo abitato da frammenti di vita in comune, rimpianti, giocose affettuosità, dimenticanze e amari sorrisi. Quattro vite al tramonto alla prova del tempo e dei ricordi, che non tornano più. 

E l'Amore è una condizione estrema e, forse, eterna. Con Amore, la compagnia Scimone Sframeli prosegue sul percorso drammaturgico ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”. Un altro tassello della loro ricerca “verso l’essenza del teatro, non perdendo mai il legame fra gli attori, il testo e il pubblico”. La rappresentazione ha avuto diversi riconoscimenti: Premio Ubu 2016  - "miglior novità italiana o progetto drammaturgico" , Premio Ubu 2016  - "miglior allestimento scenico" e la Candidatura Premio Ubu 2016 - "miglior spettacolo". Sipario  a partire dalle 21.00

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