Giovedì 30 maggio alle ore 20:30 in scena Incomunic abilissim evolmente, saggio conclusivo del laboratorio teatrale di Koreja Pratica In Cerca Di Teoria diretto da Carlo Durante con la collaborazione di Maria Rosaria Ponzetta.
Sul palcoscenico gli allievi attori Francesca Congedo, Chiara Conte, Guido De Liguoro, Riccardo Fasiello, Roberta Ferrari, Vanessa Ferriero, Mirko Gentile, Marta Gloria, Miriana Gnoni, Anna Maria Lefons, Raffaella Leone, Gabriella Manca, Cosimo Marino, Veronica Miceli, Martina Pallara, Adele Pastore, Angelo Ripoli, Andrea Tundo, Sabrina Vergari.
In scena si alternano coppie di amanti che non si capiscono, amici che non si vogliono capire, incomprensioni generazionali tra padri e figlie, tra studenti e professori, fino a Shakespeare in morse.
Un Maestro di Cerimonia dai cappelli cangianti guida il gioco teatrale, forse tutto ciò che accade in scena è nella sua mente o semplicemente ci sta raccontando la sua idea di incomunicabilità. Azione e reazione: non esiste vita a sé, ma una continua e infinita interazione con gli altri e sé stessi. Il percorso laboratoriale di quest’anno affronta la scoperta e l’approfondimento degli elementi base della presenza scenica, a partire da esercizi che coinvolgono il corpo e la voce ed educano all’esplorazione e all’ascolto delle proprie potenzialità espressive in una relazione spaziale e corale condivisa.
[…] Incomunicabilissimevolmente – racconta Carlo Durante - è un finale di laboratorio che dice, non dice, cerca di dire ma non riesce, comunica senza arrivare al ricevente, ha degli emittenti, dei canali di comunicazione, dei mezzi per comunicare, un comunicato, alcuni comunicanti. Per l'esattezza, gli allievi proveranno a comunicare il loro punto di vista sull'incomunicabilità […]
Gli attori sono anche gli autori. Testi, idee, personaggi, nascono dalle improvvisazioni fatte durante le ore di lavoro. […] La nostra sala prove è un luogo protetto dove gli allievi si incontrano, spesso per la prima volta ed imparano a conoscersi, ad ascoltarsi, ad entrare in contatto tra loro. Un contatto che inizialmente è solo fisico, di mani che toccano altre mani ma che poi, col tempo, attraverso gli esercizi teatrali, diventa profondo. Un contatto che vuole andare al di là dei polpastrelli, al di là dello sguardo, al di là di ciò che già è noto. L’esigenza di scoprire nuovi canali di contatto e quindi di comunicazione diventa naturale e necessario. Da questo nasce l’esigenza di interrogarsi su cosa sia comunicare e cosa sia l’incomunicabilità oggi. […]
Pratica in cerca di Teoria non è una scuola di teatro ma un laboratorio storico che sintetizza la visione del fare teatro di Koreja. Una visione non basata su una teoria precostituita, né su un metodo scolastico per diventare attori, ma piuttosto su una pratica che educa a sondare e indagare i limiti e le risorse di ogni persona.