Galatone: ecco Xanax, in scena Mario Antinolfi e Claudia Ferri, per la rassegna "Teatri dell'agire"

Sabato 20 gennaio al Teatro Comunale di Galatone, in provincia di Lecce, prosegue la rassegna ”Teatri dell'agire”. Dalle 21 (ingresso dai 7 ai 15 euro)  -  in scena la compagnia Attori&Company con lo spettacolo Xanax di Angelo Longoni con Mario Antinolfi e Claudia Ferri.

In quarantotto ore si può arrivare a dichiarare tutti i propri fallimenti, le proprie illusioni e speranze tradite, le proprie incapacità sul lavoro e nell'amore ed i propri torti nei confronti delle proprie famiglie? Se ne parla in Xanax.

I due protagonisti, Daniele e Laura, hanno vite apparentemente molto diverse e, pur lavorando nello stesso edificio, quasi non si conoscono. Improvvisamente si trovano in una situazione esasperata, claustrofobica, estrema: un venerdì sera, dopo essersi entrambi attardati a lavoro, le loro vite si incontrano su uno degli ascensori che li deve condurre all’esterno dell’edificio, verso un normalissimo week end in famiglia. Ma… l’ascensore si blocca. 

I due chiamano aiuto, ma ormai nessuno li può sentire, almeno fino al lunedì mattina, quando gli inservienti della ditta di pulizie arriveranno per sistemare gli uffici. Quarantotto ore possono diventare un’eternità quando si sta chiusi in quattro metri quadrati, senza ricambio d’aria, senz’acqua, senza cibo, quando la paura è incontrollabile e ci si sente estranei. In una situazione così estrema può accadere che cose mai dette, taciute a se stessi e agli altri, emergano dalla coscienza e vengano rivelate ad un estraneo, che però è in grado di diventare un riferimento esclusivo, unico.

Una commedia agrodolce e divertente nella quale non mancano arguti spunti di riflessione. I due protagonisti, accomunati dalle stesse crisi familiari e dagli stessi antidepressivi, coinvolgono emotivamente il pubblico in una situazione esasperata di grande comicità e riflessione, detestandosi, per poi avvicinarsi, confidarsi fino a far cadere le difese e ad annullare i reciproci mondi per arrivare a lasciarsi definitivamente andare, in un finale che guarda al futuro con grande ottimismo.

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