L'Otranto Film Fund Festival al gran finale, sul palco il regista Ferzan Ozpetek e poi il closing party

Giornata conclusiva per Otranto Film Fund Festival - diversity edition. Dopo la masterclass con Giancarlo De Cataldo, salgono sul palco della Madonna dell’Altomare il regista Ferzan Ozpetek, le attrici e scrittori delle due giurie per la cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del festival alla presenza di registi e attori invitati. La serata continua con il concerto di Raffaele Casarano e Diversity band e il closing party del festival ospitato al Maestrale con Nicola Conte, Andrea Fiorito, Pasquale 33 e Raffy dj. Ingresso libero. 

 

Giornata conclusiva per Otranto Film Fund Festival. Dalle 8.30 si sviluppa l’ultimo capitolo della summer school con Roberto De Gaetano, su La regia tra classico e moderno; Antonio Tolakis, Documentario creativo, tra rappresentazione e realtà. Alle 11.30 prende la parola Yozo Tokuda per parlare de L’importanza del casting director nel processo creativo, dalla lettura al rapporto tra regia e attori. Alle 15gli studenti saranno impegnati con Pippo Mezzapesa, Gianni De Blasi e Kristina Sarkite nell’ultima sessione del FilmLab per concludere, con Roberto Perpignani e il suo staff, i prodotti audiovisivi che saranno presentati nella serata sul main stage della manifestazione.

Alle 17.30 Diversity Sound System accoglie Lory Coletti e Filippo Allegretti, un duo acustico dall’ampio repertorio che si compone di inediti e cover sperimentando dal folk al jazz. L’appuntamento è al Caffè Sud Est. Alle 18.30 è lo scrittore Giancarlo De Cataldo a prendere la parola su Dal libro alla serie…attraverso il cinema nella piazzetta della Madonna dell’Altomare. Un romanzo, un film, una serie televisiva: possono derivare dallo stesso nucleo narrativo, ma fatalmente si declinano in modi molto diversi fra loro. Dipende dal fatto che si tratta di linguaggi diversi, impossibili da replicare nei diversi formati salvo che si accetti un principio-base: si tratterà sempre e comunque di un tradimento. Il gioco consiste nel trasformare questo tradimento in una virtù. Il dibattito è moderato dalla giornalista Claudia Catalli. 

Lo schermo sulla spiaggia della Madonna dell’Altomare si accende a partire dalle 20. Emanuele Fortunati, Irene Sala e il direttore artistico Stefania Rocca presentano i cortometraggi prodotti dagli studenti della summer school restituendo un originale storytelling del festival. A seguire la cerimonia di premiazione dei film concorso: il regista Ferzan Ozpetek, le interpreti e gli scrittori delle due giurie di OFFF salgono sul palco per assegnare i premi dell’undicesima edizione del festival insieme ai partner e le istituzioni che hanno sostenuto questa diversity edition. I sette film in concorso si contengono i premi Miglior Regia, Miglior Interpretazione, Miglior Fotografia e il premio speciale intitolato ‘Ennio Fantastichini’, e Miglior Film, Miglior Sceneggiatura e colonna sonora. Per il secondo anno i premi OFFF2019 sono disegnati e realizzati da Gianni De Benedittis, designer del brand futuroRemoto. La leggendaria Torre del Serpe - simbolo della Città di Otranto - custodisce un elegante serpente-gioiello in argento bagnato oro con diamanti, zaffiri e smeraldi. La riproduzione in scala della torre, prodotta da Claudio Capone, si caratterizza per la presenza di un mosaico variopinto, allusione al tema della diversità. Il premio speciale Ennio Fantastichini presenta una variante: il serpente lascia al posto alla pinna di uno squalo in argento brunito, per esprimere la forza e la determinazione che hanno contraddistinto il percorso artistico e umano dell’attore.

Dopo la cerimonia Raffaele Casarano e la sua Diversity Band sono gli artefici di un concerto al buio e accessibile che coinvolge il pubblico di OFFF per esplorare la diversità e la potenza del suono come strumento multisensoriale. Il pubblico è invitato ad indossaredelle bende sugli occhi e proverà a farsi trasportare dai suoni e dalle melodie per un intenso e faticoso viaggio dentro se stessi. Il concerto è organizzato anche grazie al supporto di Movidabilia, associazione che da anni lavora per rendere accessibili gli eventi pubblici, cercando di facilitare l’integrazione e l’inclusione sociale. Durante la serata sarà presentato il progetto Feel The Sound con Subpac, uno zainetto/schienale creato da due dj sordi statunitensi che permette alle persone sorde di “sentire” trasformando i suoni in vibrazioni. Il concerto è realizzato in collaborazione con Locomotive Giovani e Movidabilia.

La musica è ancora la protagonista del party conclusivo del festival che si tiene al Maestrale dalle 23. Durante la serata si alternano quattro dj: Nicola Conte, raffinato musicista e selecter, Andrea Fiorito, Pasquale 33 e Raffy dj che faranno ballare il pubblico e gli ospiti del festival fino a notte fonda.

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