Il 2 febbraio, a Lecce, a partire dalle 20.30, cinque anni dopo l’album Champagne for Gypsies, Goran Bregovic torna con una nuova produzione che partirà per il Tour italiano dal Teatro Politeama Greco.
Incentrata sul tema della diversità religiosa e della coesistenza pacifica l'album “Three Letters from Sarajevo” è uscito con Universal il 6 ottobre 2017.
Bregovic porta in sé il melting pot che prova a raccontare nel nuovo album. «Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere “da gitano”, come diceva lui».
E’ infatti la storia di Sarajevo con le sue tante credenze, identità, con i suoi complessi paradossi che ha ispirato il nuovo album di questo nativo di Sarajevo, Goran Bregovic. Sarajevo è la metafora dei nostri tempi, un luogo dove un giorno si vive da buoni vicini e il giorno dopo ci si fa la guerra. Il nuovo lavoro di Goran Bregovic “Three Letters from Sarajevo” si ispira a questa metafora.
Per l’occasione all’album hanno partecipato voci meravigliose ed esplosive: Bebe, Riff Cohen, Rachid Taha, Asaf Avidan. Un pezzo di Bregovic può essere riconosciuto al primissimo ascolto e sembra sempre diretto al mondo intero, senza distinzione di razza, sesso, età e religione. In concerto Goran Bregovic sarà accompagnato da un orchestra di 19 elementi.