Una bella cornice di pubblico ieri sera a Nardò al Piccolo Teatro per il Memorial dedicato alla "bella gioventù" del compianto Alberto Zacchino. "Coltivare la Memoria - ha scritto Liliana Segre - è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza".
E ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.” La memoria è un filo che ci riconnette alla vita. Niente a riguardo può essere più evocativo della grande musica.
Il titolo del Memorial che prende le mosse da un celebre brano dei Pink Floyd, patrocinato dall’amministrazione comunale e dalla fondazione ANT Onlus, ha visto sul palco del piccolo teatro l’esibizione della pianista Laura Pinnella. Molto toccante anche il suo intervento a ricordo di Alberto, ha raccontato di un aneddoto risalente ai tempi del liceo. E di una promessa che si è concretizzata. La foto di copertina, bellissima, che coglie un momento dell'esibizione è dell'occhio attento del fotografo Aristide Mazzarella.
Nata a Nardò, classe 1993, Laura ha intrapreso lo studio del pianoforte all’età di dodici anni. Si è diplomata con il massimo dei voti e la lode nel 2017 presso il conservatorio Nino Rota di Monopoli nella classe del maestro Carlo Gallo. Ha al suo attivo numerosi concerti in festival e rassegne pianistiche, nel 2016 si è esibita nella Royal Albert Hall di Londra.
E’ stata vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali tra cui l’Ischia International Piano Competion ed il Grand Prize Virtuoso di Londra. Si è perfezionata con i maestri: Burato, Cappello, Ferrati, Thiollier, Vacatello e Rivera. Attualmente continua a perfezionarsi con il maestro Alessandro Delijavan. Sono state eseguite musiche di Franz Liszt, il Widmung di Schumann-Liszt ed infine di S. Rachmaninoff.