Si è svolta oggi a Bari, al Polo Arti, Cultura e Turismo della Regione Puglia, la conferenza stampa di presentazione de La Notte della Taranta 2021. Presentato il programma del Festival itinerante che si svolgerà dal 4 al 26 agosto e annunciati i maestri concertatori del concertone finale di Melpignano del 28 agosto. Sono Enrico Melozzi e Madame.
Madame, la nuova Voce libera della musica italiana simbolo della Generazione Z e Enrico Melozzi, il direttore d’orchestra che ha sbancato Sanremo con i Måneskin, sono i maestri concertatori della Notte della Taranta 2021.
Madame e Melozzi dirigeranno lo spettacolo in programma il 28 agosto a Melpignano in Puglia che sarà trasmesso per la prima volta da RAI 1, il 4 settembre alle 22:30. Una nuova sfida di ricerca musicale per la Fondazione Notte della Taranta che per l’edizione n. 24 del Concertone punta alla commistione tra linguaggio popolare e urban rock portando i brani della tradizione alla ricerca di inclusione e fluidità.
Tema del Concertone 2021 è: il valore della libertà.
Ecco le motivazioni della scelta di Fondazione Notte della Taranta: Madame è simbolo di una generazione fluida, in grado di sintetizzare in maniera personale temi ed influenze più disparate, riflettendosi in un specchio volutamente rotto nel quale scoprire ogni volta una nuova immagine di sé. Il dialogo con lei porterà l’Orchestra Popolare a confrontarsi con la bellezza della sua musica e del suo linguaggio in equilibrio tra poesia e realtà.
Melozzi è uno dei direttori d’orchestra più qualificati in Italia. Nella sua attività ha favorito il palcoscenico aperto, i progetti condivisi con compagnie, artisti, operatori, spazi indipendenti per sperimentare una progettazione partecipata nei luoghi di formazione e autoformazione, come il Teatro Valle, in cui l’accesso ai saperi e la qualità sono garantiti a tutti.
La direzione artistica del Concertone, dopo la scomparsa di Daniele Durante, è stata affidata all’Orchestra Popolare.
Madame: “Sono felicissima di partecipare a La Notte della Taranta come maestra concertatrice insieme a Enrico Melozzi. Penso che LA Notte della Taranta sia uno degli eventi musicali più importanti del nostro Paese. A ritmo di pizzica, mescolando vari generi, tra cui pop e rock insieme alla musica popolare, proveremo a veicolare il messaggio dell’edizione 2021 che è il valore della libertà. Spero di riuscire al meglio in questa impresa, sono gasatissima. Ci vediamo presto in Puglia. Melozzi: Ho partecipato a La Notte della Taranta diretta dal maestro concertatore Giovanni Sollima. Conosco l’energia e l’unicità del progetto. Sono entusiasta e onorato dell’incarico ricevuto. Credo che la collaborazione con Madame, un vero talento, porterà ad un Concertone sorprendente e nuovo. Sarà una Taranta rock ma con un linguaggio fluido e inclusivo. In questi giorni lavoriamo all’arrangiamento di Fuecu il brano scritto da Daniele Durante che proporremo per ricordare il direttore artistico. L’Orchestra Popolare è una eccellenza musicale di cui andare fieri, professionisti della musica popolare. Sarà uno spettacolo che mi piace definire liberatorio. Ne vedrete e sentirete delle belle. Ho provato a comporre una pizzica originale e se all’Orchestra piacerà, vorrei eseguirla per tutti voi.
La musica che ho scomposto e ricomposto senza mai toccare una nota delle monodie originali che considero sacre, prevede la presenza di folklore, tradizione sinfonica italiana, contrappunto antico e severo, fanfare barocche, chitarre elettriche scatenate.
La musica popolare ha quella poesia impalpabile per la quale, quando torniamo nelle nostre terre, ci sentiamo accarezzare l’anima e non ne sappiamo, né desideriamo chiederne ad alcuno, il perché.
IL FESTIVAL - Il Concertone è la tappa finale del Festival itinerante che torna nelle piazze di Puglia dal 4 al 26 agosto e ospiterà 35 concerti e la festa per il trentennale dei Sud Sound System.
Si parte il 4 agosto da Corigliano d’Otranto con l’omaggio dell’Orchestra Popolare a Daniele Durante, e poi Nardò, Alberobello, Alessano, Sogliano Cavour, Cursi, Taranto, Calimera, Carpignano Salentino, Lecce, Nociglia, Racale, Ugento, Cutrofiano, Zollino, Castrignano de’ Greci, Galatina, Martignano, Soleto, Sternatia, e il 26 agosto si chiuderà a Martano.
Il Festival sceglie le periferie di due grandi città per portare la musica nella bellezza dei desideri di migliaia di persone che ci abitano. Protagonista l’ORCHESTRA POPOLARE NOTTE DELLA TARANTA che sarà a Lecce il 13 agosto nel cuore della zona 167, in via Novara, e il 10 agosto nell’area mercatale della borgata di Talsano a Taranto. “Torniamo ad incontrare il pubblico, nonostante i tempi non siano del tutto favorevoli, per sostenere il comparto della musica popolare duramente colpito dal Covid e fare il pieno di energia positiva, fonte primaria della creatività popolare”, ha commentato Luigi Chiriatti, direttore artistico del Festival. Appuntamento tra i più attesi dell’estate pugliese, il Festival si conferma il grande palcoscenico diffuso per la promozione della cultura popolare italiana e strumento di crescita per i giovani talenti.
CONCERTI
Ospiti dei Concerti Ragnatela saranno i protagonisti della scena musicale popolare italiana: Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna e Davide Rondoni, Riccardo Tesi & Banditaliana, Tony Esposito, CGS Canzoniere Grecanico Salentino, Antonio Castrignanò, Antonio Amato Ensemble, Orchestra Popolare Italiana, Mascarimirì, Redi Hasa, Raffaello Simeoni, Enza Pagliara, (con Dario Muci, Emanuele e Roberto Licci, Fabrizio Saccomanno, Marco Bardoscia, Marco Tuma), Officina Zoè, Kamafei, Rocco Nigro, Enzo petrachi, I mandatari, Alla Bua, Stella Grande, Sorelle Gaballo, Briganti di terra d’Otranto, Claudio prima & SE.ME, Coro Popolare di Terra d’Otranto, Li Strittuli.
CONCERTI ALTRA TELA.
L’Altra tela delle donne è la sezione del Festival dedicata al contributo della donna nella musica popolare e ospiterà Nada, Teresa De Sio, Lucilla Galeazzi, Maria Mazzotta, Elena Ledda, Faraualla. Un viaggio musicale al femminile incentrato sulla ricerca della musica popolare mediterranea che crea un canale di comunicazione tra passato e presente, mescolando insieme suggestioni colte e popolari.
30 ANNI DI SUD
La Notte della Taranta celebra i trent’anni di attività dei Sud Sound System, la formazione leader sul fronte del reggae in Italia. A Nardò il 5 agosto in piazza Salandra, arriva la musica dai contenuti forti che nel corso degli anni ha contribuito nel Salento alla presa di coscienza sui temi dell’ambientalismo, dell’immigrazione e della condivisione. Ospiti in quattro edizioni del Concertone nel 2005, 2008, 2010 e 2011 i Sud Sound System tornano ad incontrare il pubblico della Taranta.
DANTE 2021.
Nell’anno del settecentenario dalla morte di Dante Alighieri, il festival propone il 21 agosto a Castrignano de’ Greci, il progetto musicale di Ambrogio Sparagna e Davide Rondoni, La Bandadante - Commedia dei Vivi, dei Morti e dei Tipi Danteschi con i solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’auditorium Parco della Musica di Roma. Lo spettacolo è un omaggio a Dante e al suo viaggio d'amore e di mistero utilizzando nel concerto le terzine della sua poesia e cantandole nello stile della tradizione popolare degli Appennini. Il 25 agosto a Sternatia, Aldo Cazzullo, presenterà a Riveder le stelle, il romanzo sulla Divina Commedia e sulla nascita della nostra identità nazionale. La serata sarà aperta dalla lettura dei versi in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento.
SENZA CONFINI
A Castrignano de’ Greci il 21 agosto il festival ospita Senza Confini – Ebrei e zingari di Moni Ovadia. Un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Moni Ovadia sul palco con Paolo Rocca (clarinetto), Albert Florian Mihai (fisarmonica), Marian Serban (cimbalo) e Petre Naimol (contrabbasso) portano in scena uno spettacolo che nella sua forma si iscrive nella musica e nel teatro civile, nelle arti rappresentative e comunicative.
LE PAROLE DEL FESTIVAL
FARE CULTURA AL SUD è il tema del dibattito, in programma a Martano il 26 agosto. Ospiti: Massimo Bray, Assessore alla cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo impresa turistica della Regione Puglia e Angelo Mellone, scrittore e vice direttore di RAI 1.
DE FINIBUS TERRAE – TERRA FINESTRA è il titolo dell’approfondimento proposto dal Festival ad Alessano il 7 agosto, in collaborazione con la Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca. Il direttore nazionale di Migrantes Don Gianni De Robertis, la responsabile dell’alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati-Unhcr in Niger Alessandra Morelli e il vescovo mons. Vito Angiuli, incontreranno la famiglia Killeh da Aleppo. Modererà l’incontro il direttore della comunicazione sociale della CEI Vincenzo Corrado.
Il 16 agosto a Racale con Omero in Italia. Miti ed eroi dei tempi che la Grecia era in Puglia, e viceversa, Dario Vergassola e David Riondino che ci portano nella Magna Grecia. Ulisse, Achille, i viaggi fantastici dei marinai di Luciano, ritornano nei testi classici in uno spettacolo dove le parole sono protagoniste di letture e commenti ironici, in una narrazione nuova e ricca di improvvisazione.
Spazio alla poesia nella tappa di Soleto il 24 agosto con Franco Arminio. Autodefinitosi “paesologo”, Arminio racconterà i piccoli paesi descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia.
INSTALLAZIONE
L’installazione Lu Tamburrieddhu miu jè de Nociglia – I tamburelli di Mesciu Ninu, farà conoscere al pubblico alcuni strumenti a percussione realizzati dall’artigiano di Nociglia per lunghi anni i più ricercati dai cantori della tradizione. Giovanni Sancesario era una delle personalità più emblematiche del mondo popolare salentino, ultimo custode di un sapere antico che ancora viaggiava sui sentieri dell’oralità. Una mostra che racconta una storia lunga un secolo, dalla tamborra ai tamburelli, passando per i setacci. Dai primi tamburelli realizzati quando Mesciu Ninu era ancora un ragazzino, negli anni ’40, sino agli ultimi costruiti ascoltando le necessità artistiche dei suonatori.
DANZA
Con Pizzica in scena il Corpo di Ballo Notte della Taranta proporrà 2 coreografie create per lo scenario naturale all’aperto nel cuore dei centri storici: a Corigliano d’Otranto sulle terrazze del Castello e sui balconi di Nardò. Inedito lo spettacolo di danza Pizzica Pizzica in programma a Ugento.
Il Festival nel 2021 propone 9 laboratori di pizzica aperti al pubblico nelle tappe di Corigliano d’Otranto, Galatone, Ugento, Alberobello, Taranto, Carpignano, Lecce, Martignano, Galatina. Si tratta di workshop affidati ai danzatori de La Notte della Taranta.
IL CIBO DELLA TARANTA
Spazio anche al Il Cibo della Taranta, la sezione dedicata al recupero delle risorse agricole di tradizione e al ruolo delle economie locali di comunità. Nella tappa di Zollino approfondimento sui grani antichi, le farine e i pani della tradizione con Gino L. Di Mitri, Nunzia Melcarne e Francesco Giannachi.
ACCESSO AL FESTIVAL
Saranno predisposte tutte le misure indispensabili per garantire la sicurezza del pubblico, degli artisti, degli operatori.
L’accesso del pubblico alle serate del Festival itinerante avverrà nel rispetto assoluto delle norme antiCovid. Potranno accedere solo coloro che saranno muniti di Green PASS o di certificazione di tampone negativo, effettuato massimo nelle 48 ore precedenti. In tutte le piazze saranno allestiti i posti a sedere, distanziati di almeno un metro, a quali si potrà accedere sino al loro esaurimento
Michele Emiliano-presidente regione Puglia : “Ogni libertà, ogni diritto, ogni evento, ogni cosa positiva della nostra vita comporta una lotta dura alla quale non è possibile sottrarsi. La musica del maestro Durante, lo confesso pubblicamente, per me è sempre stata una specie di musica di battaglia della Puglia come tutta la musica popolare. Battersi sino in fondo nelle cose in cui si crede è inevitabile. La libertà va conquistata ogni giorno nella consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte".
Massimo Bray-assessore alla cultura, alla tutela e sviluppo dell’impresa culturale, turismo e sviluppo dell’impresa turistica: “Credo che l’edizione 2021 de “La notte della Taranta” possa vantare uno dei palinsesti più ricchi e interessanti tra i Festival musicali d'Europa. - ha commentato Massimo Bray, Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Puglia - Un’iniziativa di grandissima qualità che sta a sottolineare quanto la Regione Puglia, anche quest’anno ancora così difficile, abbia scommesso sulla valorizzazione dei tratti identitari culturali del nostro territorio. Tengo a ringraziare tutto il mondo che ruota attorno a “La notte della Taranta”, senza dimenticare la grande figura di Daniele Durante, di recente scomparso. Un artista che ha lasciato un segno indelebile nell’evoluzione di questa manifestazione. Mi auguro un‘evoluzione che continuerà ad andare avanti, volgendo lo sguardo al futuro e alla ricerca. Come l'indispensabile avvio di un progetto scientifico della Fondazione che istituisca laboratori di ricerca sulle origini della pizzica.”
Aldo Patruno-direttore dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia: “La Notte della Taranta, insieme alle altre fondazioni partecipate della regione, è protagonista della strategia del Polo delle arti, cultura, turismo della Regione. Vi invito a scorrere il programma di questa edizione del festival: i maestri concertatori stanno facendo un immenso lavoro di ricerca e contaminazione culturale, coniugando appunto radici e ali, tradizione e innovazione, identità e confronto. La Notte della Taranta ben riassume ciò che Cassa Depositi e Prestiti ha detto della economia pugliese: ripartirà da Aerospazio, Energie pulite, Turismo di qualità e balneare, Cibo e prodotti eccellenza, Industria culturale e creativa. E la Taranta ancora una volta è punta di diamante e di sfondamento di questa fase di rilancio”.
Massimo Manera-presidente Fondazione La Notte della Taranta: “la scelta dei maestri concertatori è un chiaro messaggio ai giovani che durante il lockdown hanno visto penalizzata la socialità e la vita pubblica. Ancora una volta la ricca programmazione del Festival dimostra la continua ricerca nel panorama della musica popolare di qualità e talento. Accogliamo con entusiasmo le proposte dell’assessore Bray sulla pianificazione di un laboratorio permanente per la ricerca”.