Lecce, Koreja porta in scena Gul, un giallo in salsa svedese

Prosegue Strade Maestre, in scena giovedì 22 febbraio ore 20.45 (In replica 23-24 febbraio ore 20.45  e domenica 25 alle 18.30) GUL - uno sparo nel buio, il nuovo lavoro di Koreja che ha visto il debutto al Festival Castel dei Mondi di Andria con Gemma Carbone scritto, fra gli altri da Giancarlo de Cataldo.

 

Si tratta di un giallo, GUL in svedese, che riporta al confine sottile tra storia e Storia, realtà e teatro. L’omicidio di Olof Palme è un cold case per eccellenza. Nel 1986, l’assassinio di Olof Palme, premier svedese, ha segnato la storia politica mondiale. La questione politica dietro l'assassinio del premier social-democratico svedese è immensa e, ad oggi, non totalmente chiarita. Ci sono indizi che legano addirittura la CIA, la P2 e Licio Gelli al complotto attorno all’omicidio, ma esistono tracce di coinvolgimento dei servizi segreti sudafricani, di terroristi curdi e neonazisti scandinavi. Nessuno ha un alibi, tutti hanno un movente. Oggi, quello che ci rimane della sua vita non è altro che una storia densa di complotti e interessi politici, un lutto nazionale, un assassino mai arrestato. Segreti, social-democrazia e sangue. Gul significa giallo in svedese.

Durante la sua carriera politica Olof Palme fu presidente del Partito Socialdemocratico dal 1969 al 1986, diverse volte ministro, primo ministro della Svezia dal 14 ottobre 1969 all'8 ottobre 1976, membro del parlamento dal 1976 al 1982 e poi di nuovo primo ministro dall'8 ottobre 1982 fino al giorno del suo assassinio, tuttora irrisolto, sebbene si sospetti il coinvolgimento di elementi dell'estrema destra.

Pragmatico e deciso, Palme condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari. Intrattenne buoni rapporti col blocco comunista (pur criticandone duramente il totalitarismo), con la Cuba di Fidel Castro, il Cile di Salvador Allende, manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di Augusto Pinochet, instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il golpe del 1973 voluto dagli USA, e con i paesi non allineati. Fu nominato nel 1986 come mediatore dell'ONU nella guerra Iran-Iraq. Venne candidato anche alla carica di Segretario Generale delle Nazioni Unite, fu vicepresidente dell'Internazionale Socialista, e favorì l'integrazione europea. In politica interna contribuì alla crescita e al rafforzamento della socialdemocrazia di tipo nordico (modello svedese), propugnando l'avvento di un tipo di economia pianificata in un contesto di socialismo democratico, cogestione delle grandi imprese e sindacalismo.

da un’idea di e con Gemma Carbone; scritto da Gemma Carbone, Giancarlo De Cataldo, Giulia Maria Falzea, Riccardo Festa; assistenti alla regia Giulia Maria Falzea e Riccardo Festa; musiche di Harriet Ohlsson; costumi di Marika Hansson; luci e scene di Gemma e Carlo Carbone; consulenza artistica di Salvatore Tramacere; cura tecnica Alessandro Cardinale; ricerca attoriale in collaborazione con Marco Sgrosso; con il supporto di Konstnärsnämnden, ABF, Teatro Dimora Arboreto, Armunia - Centro di residenza artistica Castiglioncello - Festival Inequilibrio e Residenza IDRA; Coproduzione Naprawski (SE)

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