Tra conferme e partecipazioni, comincia a delinearsi l’edizione numero quarantanove dello storico evento. Confermata la presenza di Francesco Giorgino alla conduzione del Gran Gala, in programma per venerdì 25 maggio presso il Castello di Gallipoli.
Il giornalista Rai, già alla conduzione delle ultime due edizioni del Premio Barocco, ha accettato di buon grado l’invito dell’organizzazione alla conduzione della serata di consegna delle Galatee Salentine, evento che vedrà la partecipazione, come tradizione, di illustri nomi del mondo dello spettacolo, dell’arte e della cultura del panorama nazionale ed internazionale. “Per me è un piacere condurre, per il terzo anno consecutivo, il Premio Barocco” il commento del giornalista Rai. “Un premio che restituisce il senso più autentico di una Puglia operosa, lungimirante ed effervescente dal punto di vista comunicativo, culturale e turistico. Il Premio Barocco, grazie all’impegno appassionato del patron Cartenì e al prestigio di chi ha ricevuto e riceverà, anche quest’anno, il riconoscimento di matrice salentina, ha contribuito a costruire un’identità della nostra regione capace di superare gli stereotipi negativi del passato. La valorizzazione dell’aspetto culturale è, altresì, garantita dall’importante collaborazione con l’Università del Salento”.
La rosa delle personalità che saranno insignite della Galatea Salentina, l’opera bronzea del maestro Egidio Ambrosetti, si preannuncia già ricca e costellata da nomi appartenenti al panorama artistico nazionale ed internazionale. Emerge, tra queste, il nome di Ennio Fantastichini, attore italiano di altissimo spessore artistico. Personalità versatile e carattere istrionico, Ennio Fantastichini, classe 1955, vanta una lunga serie di illustri partecipazioni sia per il piccolo che per il grande schermo, con una lunga serie di successi alle spalle.
Lavoro senza sosta anche per il Comitato scientifico, un team di nomi del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura in genere. Una realtà fondamentale che, alle soglie delle celebrazioni della cinquantesima edizione del Premio Barocco, ha visto rinnovare le cariche e le competenze.
Al timone del Comitato, il patron Cartenì, affiancato dal prof. Vincenzo Zara, Magnifico Rettore dell’Università del Salento, il prof. Domenico Fazio, Prorettore Vicario e professore ordinario di storia della filosofia Dipartimento di studi Umanistici dell’Università del Salento, l’avvocato Pasquale Corleto, l’avvocato Maurizio Villani, l’avvocato Francesco De Jaco e l’avvocato Pietro Quinto.
Il Gran Gala sarà preceduto, sabato 19 maggio, dalla cerimonia di consegna dei Terra del Sole Award a personalità di origini pugliesi che, grazie al proprio operato professionale, si sono distinte a livello nazionale ed internazionale, portando alto il nome della nostra regione nel mondo. L’evento si terrà a Gallipoli presso la storica Rotonda di Lido San Giovanni – Francesco Ravenna, per una serata all’insegna di suggestioni e prestigiose partecipazioni.
Sempre nuovi tasselli, quindi, che vanno man mano a completare il complesso mosaico rappresentato dal Premio Barocco, che avrà quale culla naturale la città di Gallipoli, grazie anche alla fattiva collaborazione del Comune nella persona del sindaco Stefano Minerva, strenuo sostenitore della territorialità di un evento che ha contribuito a rendere ancora maggiormente nota la sua Gallipoli da lui etichettata quale “città più bella del mondo”. “Orgogliosi di ospitare nella città di Gallipoli, ancora una volta, il Premio Barocco” la dichiarazione del sindaco del sindaco Minerva. “Da anni, rinnovando qualità e professionalità, grazie a questo evento Gallipoli diviene punto di riferimento per personalità di spicco di vari settori. Attendiamo con fermento i prossimi nomi che ospiteremo nella città più bella del mondo e nel frattempo, in bocca al lupo alla famiglia Cartenì per quest’ennesima avventura”.
“Il 1969 è l’anno che ha segnato l’inizio di questa grande storia. Una storia d’amore, per una passione che non mi abbandonerà mai” il commento del patron Fernando Cartenì. “Nonostante il passare del tempo, l’emozione è sempre la stessa. Tanto più se commisurata al crescere del mio evento, alle soglie dei suoi cinquant’anni di successi. Che la storia continui e che la mia Gallipoli, il mio Salento e la mia amata Puglia abbiano il ritorno che meritano”.