Otranto chiama l'Arte, il 14 giugno il vernissage della mostra '900 in Italia, da De Chirico a Fontana

Per questa estate l’Amministrazione Comunale di Otranto ha deciso di raddoppiare l’impegno, rinnovando la mostra sull’opera fotografica del maestro Oliviero Toscani e allestendo una nuova mostra sulla pittura italiana del ‘900, che ci offre un percorso entusiasmante, con oltre 40 opere, da De Chirico a Fontana.

In copertina i Tetti di Roma, olio su tela di Guttuso, una delle 40 opere che consentono di ammirare nella città dei martiri, un percorso che abbraccia uno scorcio di '900. "L’arte è oggi, in un mondo che si meccanizza sempre più, un forte punto di riferimento per riaffermare la centralità dell’uomo, per esaltare il genio”, afferma il Sindaco Pierpaolo Cariddi.

Il Comune di Otranto e Theutra il 14 giugno prossimo inaugurano la grande mostra ‘900 in Italia. Da De Chirico a Fontana, una ricognizione sulla storia dell’arte del secolo scorso attraverso l’esposizione di oltre quaranta opere, alcune delle quali inedite, di riconosciuti maestri, tra i quali Renato Guttuso, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Jannis Kounellis, Fausto Melotti, Achille Perilli e Michelangelo Pistoletto.

La mostra, curata da Luca Barsi e Lorenzo Madaro, si propone di indagare un secolo straordinario per l’arte e la cultura italiana nelle sue declinazioni più sofisticate, dalla Metafisica all’astrazione di Forma 1, dall’Informale alla Pop Art, dall’Arte Povera alla Transavanguardia, ovvero i maggiori movimenti che hanno costellato il secolo scorso, anche nel contesto internazionale.

Artisti storicizzati, protagonisti delle pagine più significative della storia dell’arte nazionale e internazionale, hanno contribuito alle grandi rivoluzioni artistiche del XX secolo e alla storia delle immagini e della forma, attraverso ricerche sperimentali, idee pionieristiche e relazioni intellettuali con poeti, scrittori e musicisti, all’insegna di un dialogo fervido indirizzato alla costruzione di quell’immaginario sfaccettato che è il ‘900 nella sua totalità.

Le sale espositive del Castello Aragonese saranno così al centro di un ambizioso progetto espositivo, composto da singole sezioni, in cui saranno raccolti nuclei specifici di opere legate tra loro da connessioni intellettuali, visive e quindi non soltanto cronologiche. Il progetto allestitivo, curato dagli architetti Francesca Fiore e Lorenzo Spagnolo, si propone di essere fruito da un vasto pubblico di non addetti ai lavori, perciò al suo interno ospiterà anche un ampio e fruibile apparato didattico che consentirà a tutti i visitatori (anche attraverso video e materiali multimediali) di immergersi nelle opere (e nelle biografie dei rispettivi autori, redatte dagli studenti del corso di Storia e metodologia della critica d’arte, prof. L. Madaro, dell’Accademia di Belle Arti di Lecce) con più consapevolezza.

La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione – progettata, così come il resto della comunicazione visiva, da Giorgio Casciaro –, che sarà disponibile nel bookshop del castello, e sarà al centro di una programmazione di visite guidate e attività collaterali.

Gli artisti protagonisti del progetto espositivo - Carla Accardi, Franco Angeli, Giacomo Balla, Agostino Bonalumi, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Bruno Cassinari, Enrico Castellani, Sandro Chia, Roberto Crippa, Enzo Cucchi, Giorgio De Chirico, Nicola De Maria, Filippo De Pisis, Piero Dorazio, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Lucio Fontana, Mimmo Germanà, Renato Guttuso, Jannis Kounellis, Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mimmo Paladino, Pino Pascali, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Mario Radice, Mauro Reggiani, Manlio Rho, Mimmo Rotella, Antonio Sanfilippo, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Mario Tozzi, Emilio Vedova.

Contestualmente sarà visitabile, fino al 9 settembre, la mostra di Oliviero Toscani, Cinquant’anni di magnifici fallimenti, promossa da Theutra e Comune di Otranto e curata da Nicolas Ballario con il coordinamento di Lorenzo Madaro. L’esposizione mette in scena la potenza creativa e la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra. Tra i lavori in mostra il celebre Bacio tra prete e suora del 1991, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e tantissimi altri.

Info
Castello di Otranto, Piazza Castello, 73028 - Otranto - Tel. 0836 210094

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 24 (orario continuato)

Costi biglietti: intero 10,00 euro ; ridotto 8,00 euro (per gruppi di almeno 12 visitatori, convenzioni e possessori della Otranto Card); ridotto speciale 6,00 euro (per minori di 18 anni, convenzioni e residenti nel Comune di Otranto); gratuito (per minori di 6 anni e minori di 18 anni in visita con i genitori, giornalisti con tesserino)

La mostra dedicata a Oliviero Toscani è stata prorogata fino al 9 settembre (ingresso gratuito con il biglietto della mostra sul 900 in Italia).

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