Domani a Corigliano d'Otranto il live di Marea, il nuovo album di Enza Pagliara e Dario Muci

Mercoledì 1 agosto (ore 22 ingresso libero) al  Castello Volante di Corigliano d'Otranto, in provincia di Lecce, saranno di scena Enza Pagliara e Dario Muci con il live di Marea, il loro nuovo album pubblicato dall’etichetta indipendente Nauna Cantieri Musicali. Sul palco anche Angelo Leonardo Cordella, Lilli Maiolo, Antonio Calsolaro, Michele Bianco, Umberto Panico, Francesco “Puddhascia” De Donatis. 


Marea è il frutto del lavoro di ricerca dei due artisti da molti anni impegnati in una costante attività di ricostruzione dei repertori di canto e musica tradizionali e di analisi di stili, testi, tecniche di emissione vocale; un lavoro che si inserisce nella lettura dei contesti, intesi non solo quali luoghi dell’ambiente contadino e rurale ormai che non c'è più, ma come momenti della più recente rammemorazione, che ha coinvolto tanti testimoni e li ha resi protagonisti della recente scena della cultura popolare locale. 
"Ricordare, conviene ribadirlo, non è un’operazione che riguarda il passato, ma il presente, e mette in gioco i nuovi desideri maturati, le attuali esigenze e sensibilità" afferma l'antropologo Eugenio Imbriani "In questa raccolta la ricerca riguarda anche il lato artistico, oltre che quello documentario, poiché il fine non è la ripetizione dell’identico, ma una proposta non banale in cui si combinano canto, musica e recitazione, testi ormai classici, brevi giochi linguistici in vernacolo, innesti originali. Niente è lasciato al caso, come è giusto, e ogni nodo si scioglie grazie alla collaborazione con i sapienti alberi di canto, che sanno come si fa perché lo hanno sempre fatto e non hanno mai avuto paura di togliere e aggiungere né di misurarsi con le innovazioni e i cambiamenti. L’elaborazione musicale, elegante e misurata, a tratti sofisticata, mai prevaricatrice, neanche quando consegna effetti decisamente originali; gli apporti di esperti cantori e di esperti musicisti valorizzano la dimensione estetica dei canti, invitano a un ascolto più attento, costruiscono un tessuto sonoro in cui la vocalità gioca con gli strumenti, raggiungendo modulazioni qualche volta insolite, stranianti. Il risultato è la tessitura di una tela leggera, densa di ricami a tratti, o attraversata da linee sinuose sottili, che forse richiamano l’andamento ondeggiante della marea". 

In apertura di serata Le Sorelle Gaballo con “I canti narrativi a Nardò” (Nauna Cantieri Musicali edizioni), storie di santi, d’amore, di morte, di guerra; di vicende che talvolta hanno un appiglio, un riferimento storico, altre volte no, perché non c’è mai stato o perché è andato perduto. A dieci anni dell’uscita del primo disco “Sorelle Gaballo – canti polivocali del Salento Nardo/Arneo a cura di Dario Muci (Kurumuny), Nauna Cantieri Musicali pubblica il secondo volume dedicato alle sorelle di Nardò e alla polifonia Salentina, con l’introduzione di Eugenio Imbriani dell’Università di Lecce. 

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