Un Nardò dal grande cuore, torna con un risultato utile da Bitonto e continua la sua striscia positiva di risultati. Nel computo totale del gioco visto al "Città degli Ulivi", il risultato è soddisfacente, il Bitonto é una signora squadra, ma per come é maturato il pareggio c'é amarezza.
Soprattutto per le decisioni arbitrali poco convincenti. Mentre la squadra di casa si concede il lusso del turn over, facendo rifiatare uomini del calibro di Patierno, uno dei tanti ex di lusso di questa sfida, gli altri erano in ordine di militanza Turitto, Montrone e Fiorentino, il Toro deve fare di necessità virtù, come purtroppo sta succedendo da qualche settimana a questa parte, schierando ancora una volta gli stessi undici, mai a riposo e chiamati a dare continuità al trittico di vittorie. Solo organizzazione di gioco, cuore e volontà possono arginare lo spessore tecnico della squadra neroverde.
E i ragazzi granata, in maniera encomiabile non si tirano indietro. Dopo un'inizio convincente é la squadra di casa a prendere il bandolo della matassa, ma Bertacchi e compagni non si disuniscono e, supportati dalla classe di Mirarco, non abbandonano il coraggio... taurino. Le decisioni arbitrali purtroppo prendono solo una direzione e Sene viene sostituito da Lezzi (a sua volta ammonito nel secondo tempo) perché gli viene sventolato il giallo in maniera eccesiva. Per altri falli avversari precedenti e più netti il direttore di gara aveva soprasseduto. Lo 0-0 del primo tempo fotografa una partita si di sofferenza, ma ben contenuta nella lotta e giocata cercando di sfruttare le ripartenze.
Cosa che avviene nel secondo tempo, quando, complice uno svarione difensivo del Bitonto, Kyeremateng, su assist di Benvenga, si ritrova a cavalcare una prateria davanti a se. Inutili i tentativi di riprenderlo da parte avversaria, Giovanni supera anche il portiere e mette in gol facendo esplodere di gioia gli oltre cento supporters granata al seguito. Il Bitonto butta nella mischia Patierno. Ben presto però quella che poteva essere una felice piega della partita assume altra direzione grazie alle discutibili decisioni del fischietto veneto.
Le immagini evidenziano che la punta granata commette fallo spingendo col braccio sinistro Montrone, il quale cadendo lascia andare la gamba destra colpendolo, gesto che il direttore di gara non sanziona; Giovanni si rialza e reagisce, sbagliando. Montrone sembra fulminato, salvo rialzarsi dopo pochi secondi. E' rosso diretto, ma solo per Kyeremateng che salterà la sfida col Taranto. Il Bitonto spinge furiosamente alla ricerca del pareggio. Cosa che avviene al 27' quando "Chicco" Patierno entra in area e appena sente la mano di Aquaro sul petto cade in maniera teatrale. Per l'arbitro é rigore che lo stesso attaccante trasforma.
I minuti finali sono di autentica sofferenza, ma la linea di trincea costruita da Alessandro Mirarco e compagni é entusiasmante. Il triplice fischio finale conclude un trittico settimanale dispendioso ma orgogliosamente granata, da sempre simbolo di sofferenza e lotta, di caparbietà e sudore. Oggi é stata un'altra partita superlativa. Applausi meritatissimi. All'orizzonte c'è il derby con il Taranto.
BITONTO – NARDÓ 1 – 1
Reti: 7’ st Kieremateng (N), 29’ st Patierno su rig. (B)
BITONTO: Figliola, Cappellari, Paradiso (40’ st Terrevoli), Biason, Montrone (c), D’Angelo, D’Antonio (11’ st Zaccaria), Fiorentino (25’ st Padulano), Picci, Lavopa (14’ st Patierno), Turitto. A disp. Vitucci, Di Bari, Camporeale, De Santis, Faccini. All. Pizzulli
NARDÓ: Mirarco, Aquaro, Versienti, Bolognese, Kieremateng, Sene (38’ pt Lezzi), Benvenga, Bertacchi (c) (38’ st Palmisano), Gigante, Giglio, Cordella. A disp. Rizzitano, De Pascalis, Greco, Centonze, Muci, Manisi. All. Taurino
Arbitro: Bergamin (Castelfranco V.), assistenti Poso (Milano) e Salvatori (Tivoli)
Ammoniti: Montrone, Fiorentino (B), Sene, Benvenga, Lezzi, (N) Espulsi: Kieremateng (N) al 14’ st per gioco scorretto.