La Frata "Adrea Pasca" Nardò bissa il successo contro Luiss Roma e da Bisceglie porta a casa il bottino pieno. Al PalaDolmen termina 53-63 col Toro per larghi tratti in controllo del match per due punti meritati che tingono di granata il derby di Puglia.
E' la terza volta che i granata raccolgono la posta piena dai cugini di Bisceglie. Questa volta il team dell'ex di turno Drigo si sono fatti aiutare in maniera consistente dalla cattiva sorte. Basterebbe dare una scorsa alle percentuali al tiro da incubo per certificare le cause di una sconfitta annunciata. I nerazzurri sono incappati in un’autentica serata maledetta: lo certificano il misero 34% dal campo, l’insufficiente 56% dalla lunetta e soprattutto l’incredibile 9% da tre. Il 2/22 da oltre l’arco dei 6.75, in particolare, la dice lunga rispetto alle occasioni mancate.
Il Nardò ha invece capitalizzato le percentuali da film Horror ed ha contenuto l'uscita anzitempo del suo leader naturale: Zampolli. Un'uscita che avrebbe potuto rappresentare una bella gatta da pelare per i granata e che invece non ha penalizzato la squadra ospite. Bisceglie parte al piccolo trotto, Nardò pare invece reattiva e aggressiva al punto giusto, ed è di marca granata il primo break (4-17 dopo 7’). La densità nel pitturato e la forza fisica degli uomini di coach Quarta annichiliscono gli ospiti, chiusi in un angolo e sotto di 14 dopo i primi 10': 9-23.Nardò ha mantenuto il controllo della partita per ampi tratti, con i padroni di casa che hanno prima accorciato sul -3 (37-40 nel terzo periodo), poi sul -2 (44-46) e per una volta capovolto il punteggio. La tripla di Maresca arriva dopo una striscia di errori impressionante, in cui Bisceglie ha sbagliato ben 15 tiri.
Nel secondo tempino partenza a rilento del Toro, Bisceglie si rifà sotto con Dri e Cantagalli. Nardò mette a referto solo tre punti in 8', mentre i nerazzurri accorciano sino al -4, poi la bomba di Zampolli e l'appoggio di Bjelic per il 25-34 con cui si torna negli spogliatoi. Bisceglie prova in tutti i modi a rientrare in partita, ma Nardò non concede mai giocate semplici. Burini (11 assist) dirige l'orchestra e la prepotenza di Azzaro e Visentin sotto canestro si fa sentire, intanto Coviello non sbaglia da oltre l'arco, mentre l'ex Drigo piazza il colpo del -3. I padroni di casa rientrano realmente in partita: 42-46. L'ultimo quarto si apre con un guizzo di Maresca che gela i tifosi neritini accorsi al PalaDolmen: Bisceglie mette il naso avanti di un punto, ma anche questa è un'illusione. Nel momento potenzialmente peggiore, il Toro tira fuori tutte le sue armi: punti, giocate con la testa, difesa intensa ed energia. In scioltezza sino al +10: 53-63.
LE ROTAZIONI DA ALLUNGARE E L'INSERIMENTO DI PERONI - Nel Nardò in doppia cifra Visentin, Coviello, e Zampolli. Quarta ha utilizzato sette uomini, il suo omologo di Bisceglie ben 9. Il giovanissimo Fiusco ha visto il campo appena tre minuti, gli altri under non sono mai scesi sul terreno di gioco. E c'è chi come Coviello ha dovuto fare gli straordinari ed è restato in campo per ben 40 minuti. (Per lui una doppia doppia da 19 punti e ben 12 rimbalzi). Allungare le rotazioni sarà il prossimo obiettivo dei granata insieme ad un migliore inserimento dell'esterno Peroni parso tutt'altro che "spumeggiante". Per lui appena due punti in venti minuti di impiego con una valutazione (-3) che grida vendetta. Il metronomo può essere il regista Burini che ha smazzato più assist di tutti (ben 5) e che sta dando al gioco dei neritini una bella fisionomia fatta di estro e ordine. Il lavoro che il Nardò fa in difesa non si vede forse ma si sente tutto, e tenere il Bisceglie ad appena 53 punti non è impresa da poco.
Prossimi incontri: in rapida successione la Frata Nardò ospiterà Matera al Pala "Andrea Pasca" mercoledì 16 ottobre (ore 20:00) per il turno infrasettimanale, poi subito trasferta a Roma contro Stella Azzurra sabato 19 (ore 18:00).
Lions Bisceglie - Frata Nardò 53-63
(9-23, 16-11, 17-12, 11-17)
Lions Bisceglie: Leonardo Marini 13 (6/10, 0/1), Gianni Cantagalli 9 (1/2, 0/5), Marco Rossi 9 (3/10, 0/2), Mathias Drigo 8 (2/2, 1/6), Edoardo Maresca 7 (2/3, 1/2), Filiberto Dri 6 (3/5, 0/3), Cesare Zugno 1 (0/0, 0/0), Andrea Chiriatti 0 (0/1, 0/2), Danilo Mazzarese 0 (0/0, 0/1), Davide Mezzina 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 23 - Rimbalzi: 30 8 + 22 (Leonardo Marini 8) - Assist: 15 (Gianni Cantagalli, Andrea Chiriatti 4)
Frata Nardò: Riccardo Coviello 19 (6/7, 1/3), Vittorio Visentin 12 (6/8, 0/0), Gionata Zampolli 11 (4/6, 1/3), Federico Burini 9 (2/9, 0/0), Goran Bjelic 7 (2/2, 1/3), Alessandro Azzaro 3 (1/9, 0/3), Michele Peroni 2 (0/1, 0/4), Simone Fiusco 0 (0/0, 0/0), Antony Tyrtyshnyk 0 (0/0, 0/0), Pavle Mijatovic 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 18 - Rimbalzi: 31 7 + 24 (Riccardo Coviello 12) - Assist: 11 (Federico Burini 5)