La Libertas Livorno 1947, erede del club labronico che raggiunse la finale scudetto con Milano, ha annunciato l’arrivo di Giuseppe Dellanoce come general manager, ha rilevato il diritto sportivo di B che era della Stella Azzurra Roma.
Livorno ha militato a lungo nel basket professionistico con giocatori del calibro di Andrea Forti, Flavio Carera e Alberto Tonut, mentre molti giovani si sono affacciati al grande palcoscenico come Binelli, Ceccarini, De Raffaele, Pelletti e Tedeschi. Americani di valore assoluto, specialmente Abdoul Jeelani e Kevin Restani. Anche se se ne sono prematuramente andati non verranno mai dimenticati. Poi Rod Griffin, Lee Johnson, Scott May e la coppia Joe Binion e Wendell Alexis che nel 1989 portarono i labronici a sfiorare lo scudetto in un finale drammatico contro la Milano di Mike D’antoni e Bob McAdoo.
A questo punto, con Valsesia che pare intenzionata a proseguire l’attività, l’unico titolo sportivo attualmente sul mercato è quello di Porto Sant’Elpidio che ha pubblicamente annunciato la possibilità di scendere di categoria. Tre al momento le cordate interessate: il Pescara Basket di C Silver abruzzese, un gruppo legato al g.m uscente di Udine Davide Micalich che porterebbe la squadra a Cividale del Friuli, e Roseto che dopo la cessione della A2 valuta a che livello continuare l’attività degli Sharks. Al momento alla finestra Chiusi e Molfetta che ambiscono al ripescaggio in caso di vacanze nei quattro gironi.