Cantù ha esonerato il capo allenatore Cesare Pancotto (Bilancio di 4 vinte 12 perse) che ha pagato la quarta sconfitta consecutiva patita domenica a Pesaro. Si tratta della terza panchina a saltare in A dopo quelle di Brescia e Fortitudo Bologna e del settimo cambio in corsa per il club brianzolo nelle ultime sei stagioni: solo nel 2019-20 lo stesso Pancotto iniziò e finì la stagione.
Nella giornata di martedì dovrebbe essere annunciato il nuovo tecnico Piero Bucchi: il 62enne allenatore romagnolo ex Brindisi, che succederà a Pancotto come leader per partite allenate in A, aveva iniziato la stagione alla Virtus Roma, ma il ritiro del club capitolino ne ha annullato il tesseramento in esclusiva e gli permetterà di portarsi alla guida dell’Acqua San Bernardo qualche settimana dopo avere detto no alla A2 di Scafati.
Nato a Bologna il 5 marzo 1958, ha iniziato la propria carriera negli anni ’90 nel Basket Rimini dove, dopo anni di settore giovanile, diventa capo allenatore della prima squadra nel marzo del 1996 conquistando nella stagione successiva la promozione in A1. Nel 1999 passa a guidare la Benetton Treviso con cui, in due stagioni, vince una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
Dopo una breve parentesi in Polonia, a metà della stagione 2001/2002, subentra in A2 sulla panchina di Napoli che guida subito alla promozione nella massima serie. Nell’estate del 2002 arriva proprio sulla panchina della Virtus Roma dove rimane fino al gennaio 2005, riportando la Virtus al prestigioso traguardo dell’Eurolega dopo 18 anni. Terminata l’esperienza romana Bucchi torna a Napoli nel 2005 conquistando nella prima stagione la sua seconda Coppa Italia proprio in finale contro Roma. Nel 2008 approda sulla panchina dell’Olimpia Milano con la quale raggiunge due finali scudetto.
Nel 2011 passa in LegaDue a Brindisi che riporta subito in Serie A conquistando anche la Coppa Italia di categoria, rimanendo in Puglia complessivamente per cinque stagioni. Nel 2016/17 passa a Pesaro che però lascia a marzo. Nell’estate del 2017 firma a Caserta prima dell’esclusione dei campani dal campionato e poi si ricongiungerà alla panchina della Virtus nel Marzo 2018 raggiungendo la salvezza e iniziando un nuovo percorso che ha portato alla promozione in Serie A nel 2018.