E' caccia al biglietto per la sfida di cartello con la Fortitudo Bologna, tra i viaggianti probabile l'assenza di Aradori

E' conto alla rovescia per la sfida con la Fortitudo Bologna. Cresce l'attesa per una partita che potrebbe rappresentare molto per i granata, anche in termini di classifica. L'HDL "Andrea Pasca" Nardò rilanciata dalle ultime vittorie è in fiducia. Il match che si giocherà tra le mura amiche vedrà almeno con sicurezza il recupero di Stojanovic, una pedina di quelle a cui non si può certo rinunciare a cuor leggero.

All'andata finì 86-62 per l'Aquila. I migliori furono Cucci e Thornton in doppia cifra entrambi con 16 punti, il migliore tra i granata fu proprio Stojanovic che scrisse a referto 17. I viaggianti hanno 14 punti in classifica(due punti in meno del Nardò) frutto di un ruolino di marcia con il 50% di vittorie (7-7). Troppe sconfitte per un sodalizio che rappresenta la metà di Basket City, Bologna è una sorta di capitale della palla a spicchi. Coach Dalmonte inoltre proprio per la sfida di Lecce di mercoledì prossimo potrebbe non contare sull'apporto dell'ex azzurro Pietro Aradori (13g, 15.2ppg, 5.1rpg, 2.5apg): il 34enne esterno è da tempo alle prese con una peritendinite achillea che lo aveva costretto a saltare il match contro Mantova a fine novembre. Ora la situazione è peggiorata e lo staff sanitario della Fortitudo lo terrà a riposo preventivo per circa 20 giorni. Intanto il club emiliano è attivo sul mercato su più fronti: l'obiettivo è quello di inserire un lungo italiano e un esterno straniero liberando vicino a canestro Steven Davis, Paolo Paci e forse anche Ygor Biordi: fallito l'approccio con Scafati per Rino De Laurentiis, più praticabile la pista che porta a Giovanni Pini  che è fuori squadra a Cantù; per lo straniero piace Doron Lamb che a Scafati è il settimo straniero, ma al momento il club campano intende trattenerlo sebbene l'arrivo di Mian potrebbe aprire a una trattativa. La Fortitudo cercherà di colmare il gap e qualche passaggio a vuoto di troppo per un organico costruito per riportare i felsinei, il prima possibile, nel basket che conta. 

Intanto sempre sul fronte mercato continua a rafforzarsi Udine che dopo Gentile ha ingaggiato con accordo 1+1 il playmaker Diego Monaldi. Il club friulano, ora molto coperto in regia, valuta se spendere l'ultimo tesseramento possibile per un lungo comunitario o vistato, in sostituzione di Marco Cusin, e riciclare Sherrill nel ruolo di straniero di scorta. In ogni caso con le uscite di Mussini e Mian un solo altro senior potrà riaccasarsi in squadre italiane.

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