Una HDL Andrea Pasca decisamente sottotono cede il passo ai felsinei. Coriacei in difesa e letali in attacco. Gli uomini di Dalmonte sono stati sempre in vantaggio, raggranellando anche distanze di 17-18 punti. Sugli scudi il regista Fantinelli e lo swingman Thornton. Letale.
Gli ingredienti per assistere al match più intenso e vibrante della stagione c'erano tutti. La posizione in classifica dell'HDL Nardò era già da far venire le traveggole, un quinto posto significa avvicinarsi alle squadre che guidano il girone, una cosa impensabile fino a qualche tempo fa. Dall'altra parte una Fortitudo che stava viaggiando ben al di sotto delle proprie potenzialità, anche considerando il manipolo di giocatori italiani: su tutti Fantinelli, che in Legadue è un lusso. Assente di turno l'ex azzurro Aradori. Nelle fila del Nardò mancano all'appello l'ex Virtus Ceron e Stojanovic.
Il pubblico è stata una cornice meravigliosa, il Pala San Giuseppe si è tinto come non mai di granata, un'onda festante, dall'altra parte la Fossa, ultras numerosi, una marea appassionata degna di Basket City. Bologna checchè se ne dica resta la capitale del basket italiano. Dopo il premio a capitan Poletti, giocatore del mese, consegnato dal presidente Cesare Barbetta prende le mosse il match. La bomba di Parravicini sigla il 3 a 0 per i locali, ma il primo strappo è della "Effe" dopo poco più di 4 minuti, 9-13 con un tiro realizzato da Nazzareno Italiano. Bologna difende duro alternando accorti schemi difensivi, in attacco mette in mostra una migliore circolazione di palla, la regia accorta di Fantinelli fa girare la Fortitudo come un orologio (Alla fine del match saranno 7 gli assist in favore dei compagni).
Dopo 7 minuti il Nardò è a -8 con un canestro dal tiro morbido di Barbante. (13-31). Una distanza che rimarrà tale fino alla fine della tenzone. Sotto canestro Borra fa sembrare il giovane centro felsineo Abdul Jabbar e incappa in una serata nera da 2 di valutazione totale che la dice lunga sulla sua prestazione, tra i granata c'è il solito Russ Smith a tirare la carretta, alla fine sarà comunque il top scorer dell'incontro con 27 segnature, ma sei palloni perduti. Anche il coach di Brindisi Vitucci accomodato nei salotti a bordo campo si lancia occhiate interessate con Giofrè dopo alcune sue formidabili giocate.
I granata però perdono smalto in difesa, e fanno fatica in attacco. Poletti sciorina la solita doppia-doppia 17 punti e 12 chicche arpionate sotto le plance, ma la coperta è corta. Perdiamo la battaglia dei centri con Barbante che schiaccia sul capo di uno spaesato Borra e realizza la sua migliore prestazione stagionale: 18 punti e l'82% al tiro. Ma se Fantinelli crea, Thornton realizza (20 punti messi a segno con una bella serie di bombe) ed una abnegazione difensiva da citare a mò di esempio. Un guizzo di Vasl produce il -5 ma è un fuoco di paglia, l'HDL affonda dopo 35 minuti a -18. (70-88). Il sigillo, neanche a dirlo, è del solito Fantinelli. Ben coadiuvato da Panni (18 punti per lui) e Italiano (Per lui anche 8 rimbalzi). Nel Nardò dà una mano Baldasso, le percentuali di squadra al tiro da tre gridano però vendetta (Nardò tira con il 34%, Bologna col 48%) al di sotto rispetto alle ultime performance anche La Torre. Al termine del match applausi per tutti. Partita da rammentare per il sodalizio granata. Il Nardò ripartirà dal recupero degli assenti, poi occorrerà sistemare la gatta da pelare del centro. Ad oggi pedina mancante.
1° QUARTO – Parravicini e Poletti suonano la carica in avvio in casa Nardò. Fortitudo non subisce il colpo duro e risale fino al +4 costringendo al timeout coach Gennaro Di Carlo. Bologna risale e chiude la frazione 18-23 avanti.
2° QUARTO – Vasl e Smith firmano la mini rimonta. A metà quarto regna un sostanziale equilibrio, con Nardò che insiste per cercare la rimonta definitiva. Gli ospiti tengono testa ai granata saldando il vantaggio a quota 8 per diversi minuti. Il solito Smith prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma invano, perchè la Fortitudo risponde colpo su colpo nella propria metà campo offensiva chiudendo 30-41 all'intervallo lungo.
3° QUARTO – Nardò continua ad inseguire, Parravicini da tre punti e Smith con un'incursione provano ad incendiare l'impianto leccese. Donda schiaccia a due mani per il -11. Termina 55-68 con gli ospiti che non affannano nel trattene il vantaggio con Panni e Barbante sugli scudi.
4° QUARTO – Nardò mette in campo l'unica arma rimasta nel proprio arsenale: l'aggressività difensiva.
HDL Nardò - Fortitudo Kigili Bologna 73-90 (18-23, 12-18, 25-27, 18-22)
HDL Nardò: Russ Smith 27 (9/13, 2/7), Mitchell Poletti 17 (5/11, 2/3), Matteo Parravicini 10 (0/1, 3/5), Miha VaŠl 9 (1/1, 2/6), Lorenzo Baldasso 8 (1/1, 2/8), Andrea Donda 2 (1/1, 0/0), Andrea La torre 0 (0/1, 0/3), Jacopo Borra 0 (0/4, 0/0), Nicolò luigi Marzano 0 (0/0, 0/0), Giulio Antonaci 0 (0/0, 0/0), Nicolo Buscicchio 0 (0/0, 0/0), Samuele Baccassino 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 9 - Rimbalzi: 33 9 + 24 (Mitchell Poletti 12) - Assist: 10 (Russ Smith 3)
Fortitudo Kigili Bologna: Marcus Thornton 20 (3/7, 4/7), Simone Barbante 18 (9/11, 0/0), Alessandro Panni 18 (3/7, 3/6), Nazzareno Italiano 13 (2/5, 2/3), Matteo Fantinelli 10 (2/6, 1/2), Valerio Cucci 5 (1/1, 1/3), Steven Davis 4 (2/3, 0/2), Paolo Paci 2 (1/1, 0/0), Lorenzo Bonfiglioli 0 (0/0, 0/0), Ygor Biordi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 14 - Rimbalzi: 32 7 + 25 (Nazzareno Italiano 8) - Assist: 20 (Matteo Fantinelli 7)