L’Associazione Pallacanestro Cantù nasce tra il 1936 e il 1937. E' sicuramente uno dei club italiani di maggior prestigio. A Colonia, nella primavera del 82’, la piccola Cantù sfidò a Colonia il Maccabi Tel Aviv, simbolo di un’intera nazione, e lo sconfisse per 86 ad 80, salendo sul trono d’Europa. Nelle sue fila C.J. Kupec Bosa, Cattini, Cappelletti, Bargna e Innocentin.Il trionfo più bello e sentito dai tifosi arriva però l’anno successivo: la Ford Cantù di Giancarlo Primo batte a Grenoble i rivali storici del Billy Milano per 69 a 68 e si riconferma regina d’Europa. Nelle memoria della Pallacanestro Cantù restano anche i nomi dei due statunitensi di quell’anno: Jim Brewer e Wallace Bryant. Nella hall of fame dei lombardi nomi del calibro di Bob Lienhard, Pace Mannion, Shaun Stonerook, Pier Luigi Marzorati, Antonello Riva, Wingo, Metta World Peace, impossibile citarli tutti.
Cantù profuma di storia. Cantù è la chiave di un baule di ricordi recenti, dolci e amari, per la pallacanestro neretina. Ma è anche una porta sul futuro di Hdl Nardò Basket nella stagione 2023/2024.
Perché Acqua San Bernardo è il terzo avversario dei granata in questa fase a "orologio" che mescola i destini delle squadre dei gironi Verde e Rosso. Un confronto teoricamente senza storia tra la seconda forza del raggruppamento occidentale, club di grandissima tradizione cestistica, e la nona dell'altro gruppo, la piccola e coraggiosa ambasciatrice della palla a spicchi nel Tacco d'Italia. Più o meno gli stessi rapporti di forza con cui le due squadre arrivarono alla sfida playoff (quarti di finale) dello scorso maggio, il punto più alto della storia del basket di Nardò e del Salento. Finì 3-1 per i lombardi, che vinsero le prime due in casa, si fecero nettamente sorprendere alla terza gara nel Salento, ma chiusero il conto pochi giorni dopo. Una passeggiata in paradiso, chiudendo gli occhi e rivedendo come diapositive anni di sfide epiche in palazzetti meno prestigiosi e contro avversari meno blasonati.
L'attualità, però, incombe. Ed è pronta a stabilire verdetti non definitivi, ma molto importanti. Alla fine della sfida con i canturini di domenica prossima ci sarà modo di fare i conti e guardare in casa degli altri, perché il proprio cammino è intrecciato con forti nodi da marinaio a quello degli altri. Acqua San Bernardo Cantù non può che avere l'ambizione di sempre, quella di tornare nella più familiare serie A. Congedato prima dello start del campionato il gigante Meo Sacchetti, il club con una delle bacheche più ricche d'Italia ha affidato la guida tecnica a Devis Cagnardi. In campo ci vanno alcuni tra i giocatori più importanti di tutta la A2, da Anthony Hickey al duttile lungo Filippo Baldi Rossi, da Solomon Young all'ex Venezia Riccardo Moraschini (la ciliegina sulla torta, arrivata a novembre). Campioni con un curriculum di prestigio, esperienze all'estero, presenze in Nazionale, carattere e voglia di vincere da vendere. Senza dimenticare Bucarelli, Nikolic, Burns e un gruppo di giovani molto forti che integrano un roster di primissimo livello in questa categoria.
Le statistiche sono un monopolio dello statunitense Anthony Hickey, un fattore innanzitutto sul fronte degli assist. Nella prima fase è stato il secondo del girone Verde per media, 7.0, e primo nel totale, 155. Nella fase a "orologio" in questa "materia" è partito anche meglio, con 8.5 di media e 17 in totale. Ma il play del Kentucky ha anche 18.3 punti e 2.6 palle recuperate di media a partita nella prima fase, a corredo del profilo di giocatore totale da cui guardarsi attentamente. La squadra brianzola nella prima fase ha vinto 18 partite e ne ha perse 6. In quella a "orologio" è caduta rovinosamente e sorprendentemente a Orzinuovi (88-86), ma ha reagito piegando in casa Trieste (96-92).
C'è un ex importante che sarà protagonista di questa sfida, il capitano granata Andrea La Torre. Per lui, tra il 2018 e il 2021, tre campionati a Cantù in serie A e 61 gettoni di presenza.
Si gioca domenica 25 febbraio, al Pala San Giuseppe di Lecce. Palla a due alle ore 18. Gli arbitri del match saranno Mattia Eugenio Martellosio di Milano (Mi), Umberto Tallon di Bologna (Bo) e Andrea Cassinadri di Bibbiano (Re).
I biglietti per la partita possono essere acquistati sul portale Vivaticket al link http://tinyurl.com/ biglietterianardocantu, presso Tabaccheria Tondo di via Bonfante n. 33, Tabaccheria Romano di via Raho n. 9, tutti i punti vendita Vivaticket, oppure presso la sede di Nardò Basket in via Volta n. 5. Ai prezzi standard sarà applicato il supplemento base di 1 euro per la prevendita. Sarà possibile, inoltre, acquistare il biglietto al botteghino del Pala San Giuseppe prima della partita.
I prezzi. Il tagliando in Tribuna A costa 15 euro, il ridotto 7 euro; il tagliando in Tribuna B 12 euro, il ridotto 6 euro; il tagliando per la gradinata 10 euro, il ridotto 5 euro. La tariffa ridotta è destinata ad under 16 e studenti UniSalento.