Hdl Nardò Basket si arrende nel finale al Rivierabanca Basket Rimini privo di Gerald Robinson. Un'amichevole molto combattuta e già di buon livello, nonostante per entrambe le scorie dei carichi di lavoro delle ultime settimane.

iContinua il lavoro di preparazione e di preseason dell'HDL Nardò che in Emilia affronta Rimini, privata del play USA iGerald Robinson. In riva all'Adriatico Dalmonte sceglie all'inizio il quintetto che probabilmente sarà quello titolare in campionato: Woodson, Mouaha, Stewart jr., Ebeling e Iannuzzi .Coach Dell’Agnello schiera dalla palla a due Grande, Marini, Bedetti, Johnson e Camara. Il terzo test della pre-season granata inizia sotto i migliori auspici con uno 0-8 molto convincente, con una difesa durissima e con uomini come Iannuzzi e Woodson in evidenza. Il parziale negativo, però, sveglia i padroni di casa che lentamente ritrovano le misure e tornano in partita. La fine del primo quarto segna comunque 17-19 per il Toro. La partita è molto equilibrata e piuttosto godibile. Nonostante Dalmonte sia privo di Thioune e Nikolic, fermi per piccoli acciacchi, e di Donadio, in Mongolia per il mondiale con la nazionale U23 3x3. Lo stesso coach granata deve gestire il minutaggio di Woodson, che sta facendo una preparazione dedicata e non ha molti minuti nelle gambe. L'americano del Mississipi, comunque, fa vedere cose egregie, nella lista dei migliori di giornata ci entra di diritto insieme a Mouaha, a Zugno e a capitan Iannuzzi, quest'ultimo particolarmente ispirato in fase offensiva. La seconda frazione si chiude 44-40 per Rimini, che sale di tono con il passare dei minuti e guadagna un vantaggio che arriva sino a 11 lunghezze. Alla fine del terzo quarto Nardò riesce almeno a limitare i danni, riuscendo a non disunirsi (67-56). Grazie anche a un buon Stewart jr., però, Nardò ha una fiammata in avvio di ultimo tempo (2-12 il parziale), che costringe coach Dell'Agnello a due time out molto ravvicinati. Gli ultimi minuti il Toro ha il pregio di giocarseli punto a punto, anche se la partita presenta ora alle due squadre il conto della stanchezza, inevitabile eredità di questo momento della stagione. Nel testa a testa finale evidentemente è più fresca Rimini che riesce a spuntarla di misura (85-81). 
 
Per Hdl Nardò Basket un test molto impegnativo e indicativo dello stato dell'arte del lavoro di coach Dalmonte e anche della condizione fisica. La prova, nonostante le rotazioni ridotte, è stata complessivamente buona, contro un avversario di ottima caratura. Servirà altro tempo e altre partite per integrare al meglio Woodson, che ha mandato già segnali più che confortanti (20 punti per lui a referto). Già in palla Stewart jr. (18 punti) e Iannuzzi (17).
 
Prossimi appuntamenti del mini-ritiro tra Emilia e Toscana l'amichevole di giovedì (ore 18) a Zola Pedrosa (Bologna) contro Fortitudo Bologna e nel weekend a San Sepolcro (Arezzo) la Dukes Cup, che vedrà il Toro scendere in campo sabato (ore 20:30) contro Scafati e domenica in una delle due finali del torneo (alle 15 quella per il terzo e quarto posto e alle 18 quella per primo e secondo), che saranno determinate dall'esito dell'altra semifinale tra Pesaro e Avellino.
 
Il Tabellino:
 

Rivierabanca Basket Rimini - HDL Nardò 85-81 (17-19, 27-21, 23-16, 18-25)

RIVIERABANCA: Anumba 9, Grande 20, Tomassini 7, Masciadri 11, Marini 11, Bedetti, Johnson 6, Simioni 6, Camara 15, Vigori, Amaroli, Ronci. All.: Dell’Agnello.

HDL: Woodson 20, Ebeling 12, Nikolic, Iannuzzi 17, Mouaha 11, Flores 1, Stewart Jr. 18, Rapetti, Kebe, Thioune, Zugno 2. All.: Dalmonte.

 

La società granata si consolida: Nardò Basket più solida e forte anche fuori dal campo. Il lavoro della proprietà e dei dirigenti in questi mesi estivi ha portato ad alcune novità societarie di rilievo: un aumento di capitale e l'ingresso di due nuovi soci. Il progetto del club di via Volta continua, dunque, su binari ancora stabili e su auspici di tipo sportivo sempre più interessanti. 
 
L'analisi di questo passaggio nelle parole del presidente Tommaso Greco"Dopo la salvezza della passata stagione e dopo aver ringraziato tutti i protagonisti della storica impresa - dice il numero 1 granata - la società si è messa subito al lavoro per il futuro. Con molta determinazione abbiamo cercato di migliorare tutti i settori ponendo le basi per rifondare una squadra migliore, più forte, più stabile, tecnicamente e mentalmente, sfruttando anche la motivazione di Paolo Avantaggiato, che oltre alla sua professionalità ha messo nel progetto l’anima di un salentino doc, sicuramente un valore aggiunto per tutti noi. Abbiamo respinto al mittente, inoltre, tutte le delazioni che insinuavano uno stato di crisi tra i soci, dirigenti e staff tecnico e che hanno esposto la squadra a una caduta di immagine che poteva danneggiarne il futuro. Ma i nostri tifosi hanno creduto in noi manifestando il proprio consenso e reagendo alla campagna abbonamenti con numeri da record per la stagione. Quindi basta detrattori, oggi Nardò Basket è più solida che mai e per rafforzare questo concetto ho chiesto ai soci un aumento di capitali. 
 
Io e Cesare Barbetta - spiega ancora Tommaso Greco - abbiamo incrementato la rispettiva quota nella società, offrendo anche la possibilità ad alcuni dirigenti che hanno contribuito al successo di questa squadra di entrare nel capitale sociale. Dando loro una motivazione in più per buttare il cuore oltre l’ostacolo. Oggi a me, Cesare Barbetta e Marco Papadia, infatti, si sono uniti due imprenditori seri e appassionati che supporteranno insieme a noi la squadra in ogni situazione dentro e fuori dal ring. Mimmo Carone e Alberto Calderoni entrano dalla porta principale con tutta la loro passione e determinazione e ci aiuteranno a seguire il nostro progetto, sicuramente ancora molto giovane ma che ha ambizioni importanti. Un'avventura che ha anche altri protagonisti che mi piace ricordare, gli amici Marcello De Simone e Ivan Marra, portatori di altrettanta passione e determinazione. Forza Nardò!"
 
 
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