Tra le nebbie novembrine della Pianura Padana HDL Nardò Basket prepara il match di domenica contro Tezenis Verona. Il gruppo granata è rimasto a Piacenza dopo la partita infrasettimanale di mercoledì in casa Assigeco, scongiurando il doppio trasferimento in pochissimi giorni, fatiche e difficoltà relative. Nel pomeriggio di domani Iannuzzi e compagni si sposteranno nella città scaligera per la vigilia della decima giornata del campionato di A2.
Verona è dolce, almeno nei ricordi. Il 20 novembre dello scorso anno, altra data finita nella storia granata, Andrea Latorre risolveva al supplementare con il più classico dei buzzer beater la sfida con Tezenis. Era il Nardò delle sette vittorie consecutive, che poi sarebbe andato in crisi e avrebbe sofferto sino all'ultimo possesso del campionato. Ma quella notte fu speciale, il video della prodezza dell'allora capitano di HDL fece il giro delle tv e del web, un frangente che non può non tornare in mente alla vigilia di una nuova trasferta nella città dell'Arena, di Giulietta e dell'Adige.
Di acqua sotto i ponti ne è passata, ma Verona e Nardò tornano a sfidarsi con ambizioni immutate, rispettivamente da "grande" che cercherà di inserirsi nella lotta promozione e da "piccola" che sgomiterà per salvarsi. In classifica i gialloblu hanno 10 punti, forse da quelle parti si aspettavano qualcosina in più. Vittorie con Torino, Cividale, Pesaro, Cremona e Vigevano, sconfitte con Milano, Forlì, Cantù, Bologna compongono il ruolino di marcia della squadra veronese, un'altalena di risultati che per adesso estromette Tezenis dalle primissime della classifica. Si viaggia a 81.4 punti all'attivo e 75.8 al passivo di media. Una squadra molto fisica, che prende quasi 40 rimbalzi a partita e che ha nei due nuovi americani le punte di diamante del roster: Jalen Cannon e Jacob Pullen. Per il quinto anno consecutivo il coach è Alessandro Ramagli, l’allenatore con più panchine nella storia del club. In campo ci vanno Lorenzo Penna, collaudato regista di un quintetto che sfodera sugli esterni il confermato Liam Udom e appunto l'ex Napoli Jacob Pullen, giramondo con talento ed esperienza da vendere (per lui già 18.3 punti di media), mentre nel reparto lunghi scorazzano Jalen Cannon (ex Udine, con 6.9 a rimbalzo) ed Ethan Esposito. Panchina lunga e attrezzata con Mattia Palumbo, le promesse Leonardo Faggian (2004 già in grande evidenza) e Falilou Mbacke, il ritrovato Vittorio Bartoli e l'esperto Giulio Gazzotti.
"Per noi è un test altamente impegnativo - avverte coach Luca Dalmonte - Verona è allenata in modo egregio e dispone di un roster profondo, dove talento, atletismo, esperienza e gioventù si incastrano in modalità funzionale. È una sfida a una squadra che stimo e che deve alimentare le nostre motivazioni con l'obiettivo di costruire la nostra migliore competitività".
Dalmonte e tutto l'ambiente granata si attendono la prova del riscatto. L'ala Michele "Tatu" Ebeling giura che quello di Piacenza è stato solo un episodio. "A Piacenza - spiega - abbiamo subito molto, ci è mancata scioltezza in attacco e alla distanza siamo calati in difesa. È stata solo una brutta partita, lavoriamo per superarla. Verona è un campo tostissimo, dove affronteremo una squadra molto solida, per cui dobbiamo arrivarci motivatissimi e concentrati al massimo. Ritroverò Jacob Pullen, l'anno scorso mio compagno a Napoli, credo sia il giocatore con più talento tra quelli con cui ho giocato in carriera. Ma non c'è solo lui, dovremo stare attenti alla fisicità di Esposito e dovremo contenere i rimbalzi di Cannon. Poi loro hanno degli esterni pericolosi come Penna e Udom. Dovremo essere aggressivi".
Tezenis Verona-Hdl Nardò Basket si gioca domenica 10 novembre, all'AGSM Forum di Verona. Palla a due alle ore 18. Gli arbitri designati per il match sono Michele Centonza di Grottammare (Ascoli Piceno), Luca Bartolini di Fano (Pesaro-Urbino) e Andrea Cassinadri di Bibbiano (Reggio Emilia).