Il progetto è quello di costruire un sodalizio che in un triennio possa gettare le basi per il tanto atteso salto di categoria, la costruzione di una società-azienda capace di attrarre risorse e di pianificare per i colori del Nardò un futuro solido, indipendentemente dalle persone coinvolte.
Alessio Antico ex team manager e bandiera granata, (ben otto le stagioni da giocatore del difensore nel Nardò) è il riferimento di un gruppo di investitori che crede nel progetto ed è pronto a scommetterci, tuffandovisi a capofitto. Il "sanguigno" dirigente sportivo ce la sta mettendo davvero tutta per cercare di superare tutte le difficoltà. L'ingegnere Walter Mirarco precisa di essere "Solo uno dei fautori di questo progetto in cui Alessio Antico sta profondendo tutte le sue energie". Alla società uscente verrebbero date tutte le garanzie del caso, nell'eventualità in cui si dovesse perfezionare il previsto passaggio di quote societarie in uno studio notarile. Si sanerebbero eventuali pendenze e si pianificherebbe il futuro del sodalizio granata. Con la benedizione dell'attuale amministrazione che sicuramente vedrebbe di buon occhio un eventuale passaggio di testimone.
LA COMPOSIZIONE SOCIETARIA E LE PROSPETTIVE - Al presidente Maurizio Fanuli gli investitori hanno anche manifestato, a più riprese, il desiderio di restare al timone della società con un dovuto sgravio di responsabilità. Fanuli è un grande appassionato di calcio e c'è chi è pronto a scommettere che nonostante i tanti sacrifici difficilmente riuscirebbe a privarsi totalmente di quella che considera anche una sua creatura. La composizione dell'attuale società vede in campo gli imprenditori Maurizio Fanuli, e Salvatore Renis, il manager Patrizio Mercadante, ed infine l'avvocato Luca Pedone. Ognuno di essi dovrebbe detenere circa il 25% delle quote della società. I nuovi investitori avrebbero proposto di rilevarle in toto oppure anche soltanto in parte. Nel programma si punta anche ad un coinvolgimento attivo dei tifosi, vero cuore pulsante al servizio della squadra. A Nardò il calcio resta lo sport principe, il più praticato e di gran lunga il più seguito, nonostante il calo di spettatori registrato e una certa freddezza da parte di qualche sponsor. Il campionato di quest'anno si è chiuso benone sul piano sportivo, con una salvezza tranquilla ed i playoff sfiorati. Al comunale tante grandi hanno fatto fatica ed hanno pagato dazio contro la giovanissima squadra granata compresa la capolista Potenza.
I CLUB DI CATEGORIA SUPERIORE A CACCIA DI BUONI AFFARI - Il bel torneo disputato dai ragazzi allenati da Taurino ha fatto impennare il loro valore e le conseguenti richieste da parte di tanti club. Il Nardó in questi giorni è diventato una sorta di supermarket, Caporale e Mangione sono stati primi che si sono accasati in società di categoria superiore ma molti altri potrebbero presto seguire il loro esempio. i giocatori, tutti giovanissimi, sono appetiti da diversi club. I vari Prinari, Capristo, Cassano e Scipioni restano i pezzi pregiati. Così come lo stresso Alessandro Mirarco, il 22enne estremo difensore ha diverse richieste ed è stato recentemente inserito nella list dei top player della serie D. Alla fine di giugno scadranno i contratti che vincolano i giocatori e molti saranno liberi di accasarsi altrove. Il passaggio delle quote societarie considerati anche i tempi stretti legati alla pianificazione del campionato, l'iscrizione va fatta entro il 10 luglio, deve avvenire in tempi rapidi. Una decisione definitiva in tal senso verrà data dalla società presieduta dal presidente Fanuli, così almeno hanno assicurato, entro la giornata di lunedì prossimo. Domani scioglieranno la riserva: o dentro o fuori, o si darà il là al nuovo progetto o si continuerà con la gestione attuale.