Un comizio in una piazza piccola, piazza tre palme, per evitare brutte figure. Un leggio e la lettura a perdifiato dei punti più qualificanti del suo biennio nero. Il sindaco di Nardò non cita la Sarparea, nessun riferimento alla condotta a mare e neppure al possibile recupero dell'Ospedale ridotto a centro di ricerca. In compenso annuncia un punto nascite e addirittura un "Polo Oncologico".
Sulla questione il parere di Lucio Tarricone, psichiatra e presidente del centro studi Salento Nuovo. "Abbiamo ascoltato il comizio del Sindaco Mellone in occasione del suo secondo anno di Amministrazione, un comizio infarcito di luoghi comuni e promesse elettorali. La campagna elettorale per Mellone non è ancora finita. Avremo modo di commentare in modo approfondito le sue argomentazioni. Ma non possiamo non gridare il nostro sdegno su un passaggio del comizio relativo alla sanità. Il Sindaco Mellone ha , infatti, affermato che la sua amministrazione sta lavorando con ASL Lecce, Regione Puglia e Istituto Tumori " Giovanni Paolo II" di Bari per la creazione di una "fondazione" che trasformerebbe l'ex ospedale neretino in un "polo oncologico". La spudoratezza di Mellone non ha limiti. Fino a pochi giorni fa aveva annunciato che l'ex ospedale sarebbe divenuto un " centro di ricerca traslazionale", oggi si parla di "polo oncologico". Ovvero di una struttura che dovrebbe affrontare le problematiche relative ai "TUMORI". Sindaco Mellone si rende conto della scelleratezza delle sue affermazioni". Sta parlando di "tumori", termine che evoca paura e disperazione. Come fa ad affrontare argomenti simili con tale leggerezza? Le chiediamo ancora una volta di produrre la documentazione che avalli quanto da Lei affermato. Riteniamo che ASL e Regione debbano intervenire e chiarire se le parole del Sindaco Mellone abbiano fondamento. Non si possono ingenerare false speranze in chi soffre e affronta patologie devastanti e talvolta mortali. Anche la propaganda deve avere dei limiti!"