Ancora una volta aula deserta. "Ancora una volta gli yes man della maggioranza a servizio dell’uomo solo al comando ubbidiscono agli ordini provenienti dalle stanze dei bottoni dove si spartiscono incarichi e consulenze a pioggia ad amici e parenti di amministratori".
Dall'opposizione a Palazzo Persone' non si fanno sconti rispetto ai diritti delle minoranze calpestati, con disinvoltura, da una maggioranza autoritaria e antidemocratica. E qui sta il punto. Non rispondere alle interrogazioni, agire nel piu' totale disprezzo per il rispetto delle norme che regolano la vita pubblica delle municipalita', nel centro piu' importante e popoloso della provincia dopo il capoluogo e' quasi una costante.
Ancora una volta la commissione di controllo, nella sua ventunesima convocazione, risulta mancante del numero legale, non offrendo, così, la possibilità di discutere di problemi fondamentali della nostra comunità. Il presidente della commissione e' Carlo Falangone.
"Non partecipano - tuonano dall'opposizione - perché hanno paura del confronto in mancanza del loro capo, non partecipano perché sono privi di un pensiero autonomo e libero da condizionamenti. Questo è il cambiamento che vi promettevano. Modi ed usanze che ci riportano indietro di sessant’anni. La Commissione ha diritto di accesso agli atti e documenti inerenti all’attività di verifica e controllo di cui ai precedenti commi."
Il mancato svolgimento di tale commissione non e' cosa di poco conto. Anche perche' il Consiglio comunale esercita per il tramite della commissione funzioni di verifica e di controllo in ordine all’attuazione del programma di mandato e alla coerenza del documento previsionale annuale alle linee di detto programma. Programma sia ben inteso rispetto al quale il primo cittadino non ha neanche presentato le dovute linee programmatiche.
Arbitro di queste deprecabili vicende dovrebbe essere l'ufficiale territoriale di governo, informato con diverse missive ma anche di persona delle gravi inadempienze che stanno caratterizzando tale momento politico. Il Prefetto ha inviato una comunicazione alquanto blanda al primo cittadino nonostante le diverse proteste. Ed il sindaco continua ad ignorare i puntuali e dovuti rilievi. I consiglieri Giancarlo Marinaci, Roberto My, Carlo Falangone, Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione hanno piu' volte evidenziato tali comportamenti.
Il primo cittadino dileggia i consiglieri democraticamente eletti con un'arroganza per la verita' singolare soprattutto da chi ama professarsi come il "Sindaco di tutti". A Nardo', e questo oramai e' abbastanza evidente, al piu' presto occorre ripristinare la legalita' , il dialogo ed il confronto minimo tra le parti. Ne guadagnerebbe la comunita'. E forse anche l'ambizioso e il piu' delle volte velleitario primo cittadino.
e strutture apicali dell’ente sono tenuti a prestare alla commissione tutta la collaborazione dalla stessa richiesta.