Raffaele Fitto ai nostri microfoni parla del Nuovo Movimento ed anche della situazione di Nardò. Quell'amministrazione - afferma - è incomprensibile. "Noi con l'Italia" è alternativa ai populismi e agli estremismi.
La quarta gamba del centrodestra berlusconiano ha la sua squadra di moderati. Che doveva essere formata da sette leader, scesi poi a sei dopo la rinuncia di Gaetano Quagliariello. Il fondatore di Idea, infatti, si è chiamato fuori, pur essendo tra i fondatori dell'iniziativa. All'ultimo momento il nuovo progetto in seno ad all'area di moderati non gli stava più bene, ma c'è chi parla di un seggio già pronto per lui e garantito da Silvio Berlusconi.
L'insieme di liberal popolari, presentato a Roma all'hotel Minerva, si chiama "Noi con l'Italia" e i suoi esponenti di spicco sono Enrico Costa, ex ministro degli Affari Regionali, Maurizio Lupi, che ha rotto con gli alfaniani di Ap, Raffaele Fitto, che guida Direzione Italia e che è il presidente del nuovo movimento, il già verdiniano Saverio Romano, l'ex leghista Flavio Tosi ed Enrico Zanetti, segretario di Scelta civica. Fitto ai nostri microfoni parla anche della situazione di Nardò e della necessità di andare oltre i populismi e gli estremismi.
