Gallipoli: sul rilascio dei Pass nel centro storico arriva un esposto in Procura: l'opposizione accusa “Gravissima condotta occultatrice di atti pubblici”

Un esposto all'attenzione di Leonardo Leone De Castris Procuratore della Repubblica Presso Tribunale Penale di Lecce. L'esposto a firma dei consiglieri comunali Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi riguarda l'omesso rilascio di documentazione dovuta, con grave intralcio all’espletamento del mandato istituzionale e violazione delle prerogative di “Consigliere comunale” garantite dal Testo Unico, Statuto e Regolamento.
 
I consiglieri gallipolini "Sottopongono alla valutazione della Procura il comportamento che è ritenuto essere penalmente rilevante, tenuto da Antonio Morelli, Dirigente del Settore Polizia Locale del Comune di Gallipoli e da chi, eventualmente, lo dovesse aver indotto a ciò. Gli esponenti dell'opposizione il 17 maggio scorso hanno avanzato richiesta di conoscere: "... il numero di Pass per l’accesso al Centro Storico rilasciati direttamente dal Sindaco o Assessori e da considerarsi “in deroga” alla normativa regolamentare seguita da Codesto Ufficio. La richiesta riguarda lo scorso anno e quello in corso ...".
 
Il 20 maggio arriva la risposta con cui si comunica il numero dei PASS in deroga, ad oggi rilasciati dal Signor Sindaco e/o richiesti da Consiglieri comunali, risultanti agli atti d’Ufficio per gli anni 2018 – 2019 ... rilasciati dal Sindaco ad oggi  198  nel 2018 e  151 nel 2019. Sempre lo stesso giorno i consiglieri comunali avanzano ulteriore istanza con la quale: chiedono di conoscere i nominativi degli assegnatari, in deroga, del pass per il Centro Storico, e le motivazione per le quali, gli stessi, sono stati rilasciati..; il 23 maggio avendo avuto “sentore” che fosse intervenuto “qualcuno” a frenare il nostro più che legittimo “accesso agli atti” effettuiamo con PEC un sollecito al rilascio precisando come: i sottoscritti Consiglieri comunali di “Gallipoli Futura”, con la presente sono a sollecitare l’ottenimento con urgenza dell’elenco dei nominativi dei Pass (151 + 1 oltre a quelli eventualmente assegnati successivamente alla risposta fornitaci  )relativi ai beneficiari di Pass di accesso al Centro Storico rilasciati su richiesta del Sindaco e dei Consiglieri – eventualmente anche di Assessori – in deroga ai requisiti previsti dal regolamento comunale.
 
Fasano e Cataldi precisano "Che si tratta di un elenco già stilato e custodito su supporto informatico per cui nessuna difficoltà al tempestivo rilascio può essere eccepita ai sottoscritti richiedenti; così anche l’elenco dovrà necessariamente contenere, ovviamente, oltre alle generalità complete del titolare del Pass anche le ragioni per le quali è già stato rilasciato". Da ultimo, precisano come, ai sensi dell’Art. 24 del Regolamento comunale il rilascio delle copie deve essere effettuato entro tre giorni dalla richiesta ... ed il termine scade quest’oggi.  Per quanto detto, attendiamo con urgenza il rilascio di quanto dovuto, evitandoci così l’increscioso ricorso a sedi giudiziarie per la tutela del nostro legittimo diritto all’espletamento delle funzioni di rappresentanza che ci competono. 
 
Il  24 maggio il dirigente precisa che l’art. 11 del Regolamento Comunale che disciplina la materia stabilisce che “Al Sindaco e/o all’Assessore delegato è attribuita, in casi eccezionali e/o particolari, in seguito all’esame di documentata istanza, la facoltà di operare deroghe a quanto stabilito nel presente Regolamento, a loro insindacabile giudizio.” Ciò premesso, si comunica che i dati di cui si richiede l’elenco si riferiscono ad autorizzazioni rilasciate ai sensi del citato articolo e rientranti nella facoltà del sindaco o dell’assessore delegato, ragion per cui, lo scrivente non è in grado di fornire le motivazioni poste a fondamento di tali ulteriori decisioni. Anche riguardo al rilascio dell’elenco dei beneficiari delle autorizzazioni in deroga, non essendo lo scrivente a conoscenza delle motivazioni poste a fondamento, non può fornire l’elenco dei beneficiari poiché gli stessi potrebbero aver addotto motivazioni meritevoli di tutela previste dal regolamneto.
 
Dalla semplice lettura della corrispondenza così come intercorsa e qui prodotta, appare evidente una significativa e macroscopica quantità di Pass in deroga, rilasciati dalla Polizia Municipale su autorizzazione del Sindaco (un PASS è stato addirittura “autorizzato” da un Consigliere comunale in evidente “dispregio” del medesimo “regolamento” citato dal Comandante), motivo questo, dopo l’enorme clamore mediatico che il dato “quantitativo” aveva avuto per il quale avevamo percepito il “sospetto” che non avrebbero consentito il più che legittimo nostro l’ulteriore “accesso agli atti” ed infatti così è accaduto.
 
In appena 39 giorni dall’istituzione del divieto di accesso con auto nel Centro Storico, iniziato lo scorso 11 aprile, il Sindaco Minerva ha già rilasciato ben 151 Pass in deroga – uno addirittura anche da un Consigliere – su un totale di 198 che nello scorso 2018 furono complessivamente rilasciati.  La cosa ancora più grave è che siamo in piena “campagna elettorale” ed in questo periodo è vietata ogni forma di “concessione” discrezionale, integrandosi altrimenti una sorta di captatio benevolentiae punita per legge. 
 
Dalla sua risposta il Comandante vuol fare apparire che egli nulla sappia e nulla detenga in ordine ai PASS in deroga, ma così non è! Al Sindaco od all’Assessore deve essere inoltrata, da parte del richiedente, idonea istanza scritta e documentata con le “motivazioni” a sostegno della richiesta avanzata; dopo di che è il Sindaco o l’Assessore ad inoltrare al comando della Polizia Locale la predetta istanza con il responso di “Si Autorizza” oppure “Non si Autorizza” debitamente sottoscritto dal Sindaco o dall’Assessore ... tutto qui! A proposito di “sottoscrizione” del Sindaco, sembra che questa sia non “di pugno” bensì verrebbe apposta con un timbro a secco per cui ... lasciamo immaginare sull’uso! Noi, da Consiglieri comunali, onde poter verificare la giustezza della procedura seguita, così anche la “natura” delle richieste “acconsentite” avevamo ed abbiamo pieno diritto di accedere a questi atti non segretati ed aventi natura “pubblica”: accettare il contrario significherebbe, ad esempio, impedire l’accesso al Pubblico Registro Autoveicoli per conoscere, con numero di targa, chi è il proprietario di quell’autoveicolo, il che sarebbe davvero “bizzarro”. 
 
"Non solo, quindi, di “omissione d’atti d’ufficio” qui si parla, - evidenziano i rappresentanti di Gallipoli Futura - ma di un vero e proprio “abuso” poiché, nell’impedire il legittimo espletamento di una funzione istituzionale posta in testa ai Consiglieri comunali, è stata palesemente violata la normativa sull’accesso agli atti di cui al Testo Unico sugli Enti Locali così come ulteriormente “protetta” dallo Statuto e dal Regolamento comunale in materia, con grave danno alla trasparenza dell’azione amministrativa.
 
Proprio questa gravissima condotta “occultatrice di atti pubblici” ci porta legittimamente a sospettare che vi sia “carenza” di istruttoria o, peggio ancora, che non vi sia nessuna motivazione fornita dal richiedente per l’ottenimento dell’autorizzazione in deroga e per questo si vorrebbe maldestramente impedire l’accesso agli atti! Proprio questo torbido quanto aberrante comportamento ci porta a chiedere,  con cortese sollecitudine e prima ancora di qualsiasi valutazione in merito al contenuto del presente esposto, l’emissione del decreto di sequestro penale probatorio ai fini di verificare l’entità e la natura di quanto posto in essere con evidente sfrontatezza, scambiando la “discrezionalità” (da intendersi come prudente uso della logica e della ragione) con il “libero arbitrio”!
 
 
 
 
 
 
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