Lecce, ecco il "Piano per lo Sviluppo del Salento" secondo l'associazione degli industriali

Confindustria Lecce organizza venerdì 28 giugno alle ore 17.30, presso il Chiostro del Rettoratol’Assemblea Annuale Pubblica durante la quale presenterà alle istituzioni, alla rappresentanza politica a tutti i livelli, alle associazioni di categoria, ai sindacati, al mondo accademico e bancario e agli stakeholder territoriali, il “Piano per lo Sviluppo del Salento”, con le priorità economiche ed infrastrutturali per la provincia di Lecce.

 

“Tra il dire e il fare c’è il nostro futuro” è il leit motive ispiratore del Piano che vuole essere, in un momento particolarmente delicato per le imprese e per il tessuto economico e sociale della provincia di Lecce, una guida, certamente non esaustiva, degli impegni e degli obiettivi da raggiungere per rendere il nostro territorio più competitivo e attrattivo. Il documento propone una strategia condivisa e chiara per disegnare il prossimo futuro, al fine di agire tempestivamente sulle leve prioritarie necessarie a ridare slancio al Salento.

Turismo, Agroalimentare, Sistema Moda, Metalmeccanico, Servizi – (ICT, Ambiente e Sanità) sono i principali settori oggetto dell’analisi di Confindustria Lecce che, partendo dalle “sensazioni” ha cercato e analizzato dati storici e attuali forniti dalla Camera di Commercio di Lecce, dall’Istat e dall’Inps, in modo da fotografare lo stato dell’economia del Salento e formulare ipotesi concrete di sviluppo con tempi e modalità di realizzazione certi.

Imprescindibili per lo sviluppo e per un territorio che vuol dirsi moderno e civile sono le condizioni di contesto. Oggi più che in altri periodi storici la concorrenza non è più solo tra imprese ma tra territori, che devono mettere il sistema economico nelle condizioni di operare e sprigionare i propri benefici effetti. La competitività è una partita non da poco conto sulla quale occorre investire a sistema per migliorare l’attrattività territoriale. Gli industriali salentini nel documento evidenziano come le infrastrutture materiali (trasporti e logistica)  e quelle immateriali (formazione e lavoro, zone industriali, zes, politiche integrate per lo sviluppo industriale, identità e brand di territorio, burocrazia, legalità e giustizia) sono fattori di contesto da valorizzare e incrementare per consentire il rilancio del nostro meraviglioso Salento.

“L’Assemblea – afferma il presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro - sarà un momento corale, di grande coinvolgimento, nel quale chiederemo alle forze economiche e sociali e a tutti gli stakeholder territoriali un impegno a fare, a costruire, a lavorare insieme su obiettivi prefissati, con tempi certi. Non è più il tempo delle parole, ma quello dell’azione: tra il dire e il fare c’è il nostro futuro. Urge intervenire con tempestività per colmare gli innumerevoli gap che ci separano dai territori dalle economie più solide e strutturate, in modo che il Salento torni ad essere protagonista indiscusso dello sviluppo del Paese, del contesto mediterraneo e più in generale internazionale”.

Dopo i saluti del sindaco del comune di Lecce Carlo Salvemini e del rettore Vincenzo Zara, il presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro illustrerà il Piano di sviluppo per il Salento.

Ne discuteranno, poi, in una tavola rotonda: Barbara Lezzi, ministro per il Sud; Michele Emiliano, presidente Regione Puglia; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Andrea Caroppo, Europarlamentare e Raffaele Fitto, Europarlamentare.

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