La parola Rosatellum pare quasi un vino ed è invece la nuova legge elettorale. Sapete quali sono le sue caratteristiche? L'abbiamo passata al microscopio grazie al costituzionalista Nicola Grasso. Un'analisi imperdibile che ne analizza pregi e difetti. Nel video tutte le novità.
E' un sistema misto maggioritario e proporzionale,
Novità rilevante anche per le conseguenze politiche che avrà è che il voto sarà espresso su una sola scheda e sarà vietato il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare un candidato nel collegio uninominale e una lista a lui non collegata nella parte proporzionale, come era nel Mattarellum che prevedeva due schede diverse.
Questo 'depotenzia' in un certo senso sia il sistema proporzionale che quello maggioritario, togliendo libertà all'elettore di scegliere liberamente un partito e un candidato al maggioritario. L'elettore dovrà scegliere un abbinamento candidato-partito.
La soglia di sbarramento del Rosatellum è doppia: nella quota proporzionale è fissata al 3% su base nazionale, sia al Senato che alla Camera, con l'eccezione delle liste relative alle minoranze linguistiche per le quali la soglia è al 20% nella regione di riferimento. In aggiunta alla soglia del 3%, è prevista anche una soglia minima del 10% per le coalizioni (all'interno del quale però almeno una lista deve aver superato il 3%). Il candidato di un partito escluso dal riparto dei seggi perché non raggiunge il 3% ma eletto nel maggioritario ovviamente manterrà il suo seggio.