Lucio Tarricone attacca l'assessore all'ambiente:"Discarica di castellino o del "panettone" Natalizio"

"Proviamo profondo sconcerto - scrive Lucio Tarricone - nel leggere le dichiarazioni rilasciate dal “supertecnico” nonché assessore all’ambiente Natalizio a un giornale online (Piazza Salento) all’indomani dell’incendio che ha interessato una area nella quale insiste la Discarica di Castellino. Natalizio continua a ritenere i neretini smemorati e allocchi".

 

Il “supertecnico” dichiara che “la fase di caratterizzazione che è un processo propedeutico alla chiusura è imminente” per poi precisare “ se non saranno evidenziate criticità si procederà alle fasi di chiusura e post gestione “. Natalizio afferma, quindi, che non vi è certezza alcuna né sui tempi né sui risultati delle analisi in corso. Una domanda sorge spontanea:” se le analisi non dovessero confermare la sicurezza del sito che avverrà?”. Non è la prima volta che Natalizio rilascia dichiarazioni del genere. Basta rileggere i suoi comunicati del 2017 e 2018. A rileggerli la “fase di caratterizzazione “ sarebbe dovuta essere ultimata da tempo. Invece siamo ancora a disquisire del nulla cosmico. Natalizio e Mellone dovrebbero, inoltre, dar conto ai neretini se la Mediterranea Castelnuovo ha prodotto la documentazione richiesta dal Comune “relativa alla chiusura definitiva della discarica”. In un comunicato del 21/4/2019 Natalizio dichiarava: “alla Mediterranea è stato concesso il termine perentorio di 30 giorni dalla notifica della diffida per adempiere alla consegna della documentazione. In caso di inottemperanza il Comune attiverà ogni utile iniziativa per provvedere in danno”. Orbene la Mediterranea ha presentato i documenti necessari per la chiusura definitiva della discarica? Se sì che vengano resi noti. Se non sono stati presentati il Comune ha adito le vie legali? Natalizio dovrebbe ricordare anche una sua dichiarazione del 2006, quando era assessore all’ambiente nella giunta di CentroSinistra con Vaglio Sindaco allorchè affermava: “ la chiusura della discarica di Castellino non sarebbe potuta avvenire con la necessaria sicurezza perché non è stata ancora realizzata la cosiddetta forma a panettone che garantirà il corretto deflusso delle acque e le necessarie pendenze per evitare problemi”. La discarica è stata chiusa ma la forma a “panettone” non è ancora sagomata. E son passati ben 13 anni. Ieri come oggi l’assessore all’ambiente era sempre Natalizio, con una casacca differente. E la discarica continua a far paura. L’imperturbabile assessore non fuga minimamente i dubbi sul possibile inquinamento conseguente all’incendio né tranquillizza su eventuali misure prese per prevenirne altri. Si limita ad affermare : “Risultano danneggiate( dall’incendio) le tubazioni di gomma perimetrali che captano il biogas, ma non dovrebbero esserci grossi danni…Attendo le relazioni dei tecnici”.   Natalizio non si rende conto delle proprie parole. Che intende per “grossi danni”?. Piccoli o grossi poco importa. Sulla salute della gente non si deve né si può scherzare! Nel 2006 scrivevamo : “Nnon basterà dire ai neretini che da gennaio la discarica chiude, perché poi occorrerà fornire chiare e convincenti risposte sul futuro di Castellino.” Ad oggi nessuno ha fornito risposte chiare e convincenti sul futuro di Castellino. Tantomeno Natalizio e il suo mentore Emiliano.

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