Ex “Villaggio del Fanciullo”: arriva un'interrogazione dai consiglieri di “Gallipoli Futura”. Sulla vicenda una nota pervenuta al Comune il 26 giugno scorso da parte della Ditta “Edil Strade” di Salvatore Giuliano De Luca Giuliano con cui si richiede l’acquisto a trattativa diretta dell’immobile con procedura prevista dall’art. 191 D. lgs. 50/2016 (cessione di immobili in cambio di opere).
L'opposizione ha inoltrato richiesta di revoca della vendita o, comunque, alienazione con procedura ad evidenza pubblica e con valutazione del progetto preliminare da produrre! Il chiaro intento di acquistare a trattativa diretta l’immobile dell’ex “Villaggio del Fanciullo”! “Gallipoli Futura” che già con le precedenti interrogazioni del 31.03.2017 e 29.11.2018 contestava la decisione di questa maggioranza di reiterare la volontà di alienare l’immobile così come fece la passata maggioranza consiliare, chiede ora di ritornare in Consiglio comunale con urgenza e revocare la delibera di “alienazione” procedendo subito ad una ristrutturazione straordinaria del cadente immobile per adibirlo ad un pubblico uso comune.
“Gallipoli Futura”, in ogni caso, ammonisce il Sindaco dal procedere a qualsiasi forma di affidamento diretto, chiedendo invece di aggiudicare con bando ad evidenza pubblica e ciò nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa comunitaria in materia. Così anche, per “Gallipoli Futura” andrebbe messo in valutazione il “progetto preliminare” da far produrre e che, nel rispetto dei volumi e delle superfici edificabili, possa almeno rappresentare, sia urbanisticamente così anche paesaggisticamente, un intervento edilizio altamente qualificante trattandosi quella in questione di area di grande pregio per la Città! Per finire, l’interrogazione pone anche in luce la grave situazione in essere relativa ai nuclei familiari che da oltre vent’anni occupano parte di quello stabile, chiedendo di conoscere – perché lo impone anche la legge sulla trasparenza delle procedure di gara – se vi siano o meno situazioni già consolidate che possano aver consentito la rivendicazione giudiziaria, da parte di privati, di diritti che possono incidere sulla proprietà. “Gallipoli Futura” attende, come per legge, la dovuta risposta entro giorni dieci da oggi".
Ecco il testo completo dell'interrogazione a risposta scritta rivolta al sindaco di Gallipoli ed al presidente del consiglio comunale:
Noi sottoscritti Consiglieri comunali, Avv. Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi, ai sensi del comma 10 dell'art. 26 del Regolamento Comunale, rivolgiamo al Sindaco la seguente interrogazione urgente con risposta scritta e con richiesta d’ iscrizione all'ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Facendo seguito all’istanza di accesso agli atti dello scorso 2 luglio, prot. 34599, riscontrata quest’oggi con nota prot. n. 0034903 del 3.7.2019, abbiamo appreso che in data 26 giugno u.s. al prot. n. 0033573 la Ditta “Edil Strade” di De Luca Giuliano Salvatore (la stessa che già in data 20 agosto 2018 al prot. n. 0041300 avanzò analoga richiesta) ha presentato, ancora una volta, istanza per ottenere l’affidamento diretto dell’immobile ex “Villaggio del Fanciullo”!
Su quest’ultima circostanza e sulla vicenda in generale che riflette la volontà di Codesta amministrazione – in continuità con la precedente – di alienare quello che per noi scriventi rappresenta invece un bene pubblico da ristrutturare e mantenere nella disponibilità pubblica, esprimiamo queste considerazioni.
Premesso:
- che già con nostre precedenti interrogazioni del 31.03.2017 e 29.11.2018 contestavano la reiterata decisione di Codesta Amministrazione comunale da Lei guidata di continuare nella improvvida quanto assurda decisione di alienare l’immobile de quo analogamente a quanto già in precedenza deliberato il 6.9.2013 dall’allora Consiglio comunale con Delibera n. 52;
- che già sono state esperite due procedure di vendita del citato immobile, la prima con Determinazione n. 569 del 10.04.2017 e la seconda con Determinazione n. 1593 del 11.9.2017 al prezzo di €. 2.700.000,00 posto a base d’asta ed entrambe andate deserte;
- che questa maggioranza a Sua guida, con Delibere di Consiglio comunale n. 9 del 14.4.2018 così anche con la successiva Delibera di Consiglio comunale n. 12 del 29.03.2019 ha reiterato la volontà di procedere ad alienazione dell’immobile ex “Villaggio del Fanciullo”, introducendo subdolamente (malgrado da Lei e dal Suo Assessore ai Lavori Pubblici formalmente negato in Consiglio comunale) la procedura prevista dall’art. 191 D. lgs. 50/2016 (cessione di immobili in cambio di opere);
- che ancora una volta, sempre più stranamente, la citata Ditta “Edil Strade”, con la nota dello scorso giugno dichiara che intende: <<… avanzare con questa lettera espressa istanza di acquisto alla quale chiediamo riscontro nei tempi più brevi …>> manifestando così il chiaro intento di acquistare a trattativa diretta (ciò in senso astratto potrebbe anche avvenire visto l’esito negativo delle due vendite ad evidenza pubblica andate deserte) l’immobile dell’ex “Villagio del Fanciullo”;
- che la citata Ditta “Edil Strade” con la sua nota dello scorso giugno, avanza anche espressa richiesta di conoscere:
- <<Qual è l’importo reale per il quale si procede ad alienazione dell’ex “Villaggio del Fanciullo” tra € 2.700.000,00 e € 1.615.000,00?;
- Qual è lo stato giuridico dei nuclei familiari che occupano da molti anni lo stabile e se sono stati già acquisiti diritti reali?>>.
Tutto quanto sopra premesso
i sottoscritti Consiglieri chiedono di conoscere:
- se non ritiene di procedere, previa revoca in Consiglio comunale dei precedenti atti deliberativi, ad un progetto di straordinaria manutenzione mettendolo così l’immobile in sicurezza e sottraendolo, contestualmente, alla procedura di vendita per destinarlo invece ad uso pubblico?;
- se non ritiene, in caso contrario, di dover comunque “negare” qualsiasi atto, pur se astrattamente possibile, di alienazione a trattativa diretta anche in considerazione dei quasi due anni trascorsi dalle procedure ad evidenza pubblica andate deserte, procedendo invece con bando ad evidenza pubblica nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa comunitaria in materia?;
- se non ritiene di dover porre all’interno del redigendo bando di gara la “garanzia” per l’Ente di procedere ad aggiudicazione anche sulla base della valutazione di un adeguato “progetto preliminare” da far produrre e che, nel rispetto dei volumi e delle superfici edificabili, possa almeno rappresentare, sia urbanisticamente così anche paesaggisticamente, un intervento edilizio altamente qualificante trattandosi quella in questione di area di grande pregio per la Città?;
- quale sia il valore deliberato dal Consiglio comunale da intendersi come “prezzo da porre a base d’asta” vista la non comprensibile divaricazione tra l’importo di €. 1.615.000,00 contenuto nella delibera della G.M. n. 87 di data 8.3.2019 indicato come corrispettivo ex art. 191 delle opere da realizzare in compensazione e quello di €. 2.700.000,00 di cui alla delibera della G.M. n. 86 dello stesso 8.3.2019 come valore del bene posto in alienazione, entrambe queste delibere “recepite” dal Consiglio comunale con la Delibera n.12 del 29 marzo u.s.?;
- se vi siano o meno, così come “sollevato” nella nota della Ditta “Edil Strade”, da parte dei privati occupanti dell’immobile, situazioni consolidate che possano in un certo qual modo aver già costituito motivo di rivendicazione giudiziaria di diritti; circostanza questa – se vera – da dover comunque porre in espressa evidenza all’interno del redigendo bando di gara, nel rispetto della legge e della trasparenza, evitando così rischi postumi di “nullità” della procedura esperita con obblighi risarcitori?
- se non ritiene, anche alla luce dei gravi segnali di cedimento strutturale dell’edificio già manifestatisi nei giorni scorsi, di dover procedere con immediatezza alla definizione – in un senso o nell’altro – vale a dire revocando la vendita o ultimando la procedura di alienazione?
Si attende il dovuto e puntuale riscontro.