“Per noi le Giornate del Lavoro non sono semplicemente una festa, ma un momento di riflessione e dibattito per costruire insieme un’idea di sviluppo. Il cambiamento passa dal confronto, dal rispetto delle idee altrui, da un’idea condivisa”. Con queste parole il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, ha presentato oggi la VI edizione delle Giornate del Lavoro, organizzate dalla Cgil nazionale per il quarto anno consecutivo a Lecce, con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione.
Il programma
Il programma (la cui versione definitiva è allegata a questo comunicato) della manifestazione, intitolata “Il Cambiamento è”, prende il via alle ore 17.30 di venerdì 20 settembre nel Teatro Apollo, alla presenza, tra gli altri, del ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. Tra i principali eventi: venerdì 20 settembre l’intervista condotta dal direttore dell’Huffington Post, Lucia Annunziata, ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil,Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo (ore 21, Piazza Duomo); sabato 21 settembre i dibattiti con la ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova (ore 10, teatro Apollo) e con il ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Francesco Boccia (ore 18.30, ex convento dei Teatini); domenica 22 settembre ci sarà il dialogo tra il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e il leader della Cgil, Maurizio Landini (ore 12, Teatro Apollo). Domenica sera è in programma anche un dibattito sulla libertà di stampa con la partecipazione di Enrico Mentana, Paolo Mieli, Michele Santoro, Agnese Pini , Marco Tarquinio e Claudio Scamardella.
Tutti gli eventi delle Giornate del Lavoro potranno essere seguiti su Cgil.it grazie alle dirette realizzate da RadioArticolo1, e agli articoli di cronaca e di approfondimento curati da Rassegna.it. Sarà inoltre possibile seguire in tempo reale gli appuntamenti in programma sui profili social della Cgil nazionale (Facebook, Twitter, Instagram).
L’ospitalità di Lecce
“Lecce è lieta di ospitare le Giornate del lavoro della Cgil, che sono diventate ormai un appuntamento fisso che caratterizza il mese di settembre a Lecce”, ha detto il sindaco Carlo Salvemini. “Quest'anno le Giornate cadono in un momento nel quale l'agenda politico-istituzionale è in grande fermento e gli incontri e le iniziative di questa edizione certamente ribadiranno la centralità dell'appuntamento nel dibattito pubblico italiano. Accoglieremo oltre al premier, ai ministri, ai segretari generali delle organizzazioni sindacali, a importanti firme del giornalismo, centinaia di partecipanti accreditati che già hanno riempito con le loro prenotazioni le strutture ricettive e alberghiere della città. Il nostro compito sarà garantire che il loro soggiorno possa svolgersi in maniera serena, piacevole, sicura e che possano portare con sé un’impressione positiva della nostra città. Per Lecce il prossimo sarà un weekend settembrino ricchissimo di appuntamenti, oltre alle Giornate, il derby del Sud con il Napoli, il concerto di Ezio Bosso, e la Settimana della mobilità sostenibile”.
Giornate del Lavoro, occasione di sviuppo e destagionalizzazione del turismo
Per l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, “le Giornate del lavoro della Cgil a Lecce testimoniano l’interesse nazionale che la Puglia ha acquisito negli ultimi anni e noi siamo felici di sostenerle. I temi trattati nel corso delle tre giornate, dall’integrazione al cambiamento, all’opportunità di investire sulla ricerca e sull’innovazione per avere un nuovo modello di sviluppo che parta proprio dal coinvolgimento delle imprese locali, sono temi strategici per il futuro dell’Italia e della nostra regione. Ma c’è di più perché in linea con il piano strategico regionale del turismo, in cui abbiamo puntato e investito sull’internazionalizzazione e sulla destagionalizzazione, anche la Cgil ha scelto di organizzare il suo congresso ‘fuori stagione’. Il risultato? Ben 2.400 pernottamenti. Questo significa che centinaia di persone nel prossimo weekend visiteranno Lecce e le sue straordinarie bellezze e magari decideranno di trattenersi oppure di tornarci. Tutto questo significa nuova economia, nuove opportunità di lavoro, per i nostri operatori turistici, i nostri ristoranti, per l’intero indotto. Ecco perché il turismo congressuale è un’opportunità che la Puglia non deve lasciarsi sfuggire, per questo noi abbiamo voluto farne un vero e proprio prodotto turistico alla pari dello sport, della cultura, dell’enogastronomia. Ringrazio, quindi, come assessore la Cgil per averci scelto ancora una volta, ma la ringrazio soprattutto da cittadina perché è importante che qualcuno si preoccupi di creare un dibattito attorno a questi argomenti e che lo faccia in modo chiaro con l’obiettivo dell’inclusione totale”.
Già si lavora alle Giornate del Lavoro del 2020
“Un particolare mix di condizioni favorevoli convince ogni anno la Cgil Nazionale ad organizzare a Lecce questa importante manifestazione. C’è la disponibilità e la lungimiranza di Comune, Provincia e Regione; ma ci sono anche lo spirito di sacrificio e la capacità di organizzazione delle compagne e dei compagni di Lecce e della Puglia. Per questo stiamo già lavorando per confermare questa location anche il le Giornate del Lavoro del 2020”, ha spiegato Gesmundo durante la conferenza stampa di presentazione. “Stiamo giocando una partita alta: la qualità del dibattito e il livello degli ospiti in arrivo a Lecce devono convincerci ad essere più ambiziosi. Da qui parleremo all’Italia per costruire insieme un’idea condivisa di sviluppo che parta dal Mezzogiorno per diffondersi all’intero Paese. E lo faremo in un momento delicato, proprio mentre riparte il dialogo tra Governo e parti sociali. La Cgil ha sempre creduto in un cambiamento partecipato, senza l’arroganza di chi pensa di avere in tasca la ricetta già pronta per tutto”.
Il Cambiamento è ed i numeri della manifestazione
Il segretario generale della Cgil di Lecce, Valentina Fragassi, ha sottolineato il senso della manifestazione: “Parleremo del cambiamento e ci interrogheremo su quale tipo di società vogliamo. La Cgil vuole una società più equa ed inclusiva, in cui la Costituzione sia pienamente applicata, noi non siamo per il ‘prima noi’. Per questo motivo parleremo di temi che interessano le persone e lo faremo con uno stile diverso. Il cambiamento deve riguardare anche il modo in cui si fa interlocuzione politica e sindacale: ci si può anche scontrare sulle idee e sui progetti, ma conservando il rispetto per l’altro e senza seminare odio. I numeri dell’edizione sono particolarmente importanti: 47 ospiti, circa 800 delegati della Cgil provenienti da fuori regione, circa 2.400 pernottamenti negli alberghi e nei B&B della città; 21 ristoranti convenzionati, 6 spettacoli musicali, 5 location monumentali nel centro storico; 2 maxischermi in Piazza Sant’Oronzo ed ai Teatini per consentire a tutti i cittadini di seguire in diretta gli eventi organizzati”.