Un post al vetriolo contro Michele Emiliano che a Nardò non raccoglie consensi a sinistra e che gode, paradossalmente, dell'appoggio del sindaco di Andare Oltre. Movimento di estrema destra che governa con Casapound. Marcello Risi ex sindaco di Nardò uscito sconfitto dal confronto con Mellone nell'ultima tenzone elettorale pubblica la notizia della pesante presa di posizione di Ettore Rosato coordinatore nazionale di Italia Viva.
Che alla domanda del giornalista circa la possibilità di presentare una lista in Puglia ha risposto senza incertezze "In Puglia mai a sostegno di Emiliano". Il nuovo partito fondato da Renzi che a Nardò vede nelle sue fila anche l'ex deputato Rino Dell'Anna disegna, a proposito del governatore uscente, un quadro a fosche tinte "È incompatibile sui programmi. Non è un fatto personale, ma è una incompatibilità di programmi, di progetti e di visioni".
La chiusura di Italia Viva è una chiusura anche di diversi esponenti locali della sinistra. "E sarà così - rincara la dose Risi - per tutto il centrosinistra di Nardò. Michele Emiliano non potrà avere il nostro sostegno. Egli ha deliberatamente scelto di colpire al cuore la dignità e i valori della nostra storia, dei nostri sacrifici, del nostro impegno. Ha preso a pugni nello stomaco i nostri ideali, le passioni di chi in questa città, in un secolo di battaglie, ha tenuto alte, con grandi sacrifici, le bandiere della libertà e della democrazia. E lo ha fatto utilizzando la carica di presidente della regione Puglia, che occupa grazie al partito democratico e al centrosinistra pugliese. E’ il protagonista della pagina più brutta della storia della sinistra in Puglia. Davvero una brutta pagina. Chiudiamola qui".
Il problema non è di poco conto. Mellone ha appoggiato, abbandonando il tavolo del centrodestra, anche l'elezione alla presidenza della Provincia di Stefano Minerva che lo ha ringraziato ed ha nominato Tondo, uno dei fedelissimi di Mellone, assessore. Sullo stesso scranno nell'esecutivo di palazzo dei celestini siede anche il consigliere Daniele Piccione in quota invece al Pd. "Destra estrema e sinistra o quel che ne resta insieme" il diavolo e l'acqua santa, Peppone e don Camillo a braccetto. Pare davvero un'eresia. Ed i malumori in seno agli esponenti del centrosinistra sono evidenti. Con le regionali alle porte la prospettiva è quella di una fuga dal Partito Democratico in crisi sistemica e a corto di chiarezza. C'è già chi minaccia di abbandonare la nave che affonda, approdando verso lidi più vicini al civismo e lontani da Emiliano che con la sinistra, per la verità, ha sempre avuto poco feeling.