Con provvedimento depositato nella giornata di ieri, la Sezione promiscua della Corte d’Appello di Lecce, Misure di Prevenzione ha disposto la revoca del sequestro del 15.10.2019 operato sulle quote e sui beni aziendali della Oxo Games S.r.l.. La Società era stata infatti ritenuta dal Tribunale di Lecce, riconducibile ai fratelli De Lorenzis.
L’impugnazione avverso il provvedimento di sequestro dello scorso 21 ottobre è stata proposta, sia dagli attuali 12 proprietari delle quote societarie, sia dal precedente proprietario, Forti Fabio, sia dai fratelli De Lorenzis: questi ultimi – pur non vantando alcun diritto reale sui beni in sequestro – hanno avuto l’interesse processuale a dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati.
La motivazione del provvedimento della Corte si fonda sulla verificata incompletezza ed erroneità degli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza: infatti, le quote ed i beni aziendali della OXO GAMES S.R.L. sono stati completamente dissequestrati, dal momento che, ancora una volta, non è stata fornita la prova in merito agli investimenti dei fratelli De Lorenzis nella suddetta compagine societaria.
Ciò è accaduto nonostante già il Tribunale di Lecce nel 2018 avesse chiesto che fossero verificati i reali investimenti operati nella società Oxo Games da parte dei fratelli De Lorenzis. Così, però, non è stato. Il collegio difensivo è composto per gli attuali 12 proprietari delle quote societarie, dagli avvocati Michele Bonsegna, Mercedes Salento, Francesco Cavallo e Angelo Mattia Greco. I proposti, fratelli De Lorenzis, sono assistiti dagli avvocati Gabriella Mastrolia, Francesco Fasano, Ladislao Massari e Francesco Paolo Sisto. Per il terzo, Forti Fabio, è intervenuto il Prof. Pietro Nocita.