«Il dottor Lupo non comprende la differenza tra il diritto di un lavoratore subordinato e i privilegi». Il segretario cittadino del Pd, l’avvocato Salvatore Falconieri, replica alle dichiarazioni dell’assessore al Personale del Comune di Nardò, Gianpiero Lupo, all’indomani della sentenza del Tar che vede l’ente soccombere per un ricorso degli ex dirigenti comunali.
La vicenda riguarda Piero Formoso, Annamaria De Benedittis e Maria JosèCastrignanò.«Non si capisce – dichiara Falconieri – perché creare fra i cittadini inesistenti contrapposizioni fra sentenze e popolo, accusando addirittura di far parte di una “casta” chi attacca l’Amministrazione Mellone per questo ennesimo ko giudiziario con tanto di spese legali a carico del Comune, cioè proprio del popolo. Non si possono mischiare le carte: la difesa dei diritti dei lavoratori non è la difesa di nessuna casta! Semmai, è il contrario: la casta è chi non considera i diritti altrui». Infine, un “amarcord” politico: «All’assessore Lupo preme sottolineare – conclude il segretario del Pd – che il sindaco Mellone ripeteva sin dalla campagna elettorale 2016 che una volta eletto avrebbe rivisto la pianta organica dell’ente. Curioso che sia proprio Lupo a ricordare quella campagna elettorale, nella quale era candidato contro Mellone!».
Salvatore Falconieri
Segretario cittadino Partito Democratico – Nardò