Mentre in Italia - esordisce Lucio Tarricone - le manifestazioni carnascialesche si annullano per l’emergenza relativa al “coronavirus”, a Nardò è carnevale tutto l’anno grazie al sindaco “Pippo macchietta” ( come definito da una trasmissione radiofonica nazionale il Sindaco Mellone).
L’ultima genialata di “Pippo”: la riconferma di tutti gli assessori mandati a casa appena una settimana fa a testimonianza che a “Pippo” e ai suoi seguaci di Nardò importa meno di niente. Una mossa dettata dalla disperazione e dall’isolamento politico nel quale “Pippo” e i suoi ormai versano. Anche lo sponsor barese si sta defilando come quelli leccesi. La campagna “acquisti” non ha dato i frutti sperati. La Città, intanto, attende risposte. La Città vuole sapere se il gerontocomio è stato venduto e se i bambini torneranno a nascere a Nardò; se la “merda” continuerà a essere sversata a Torre Inserraglio; quando la discarica di Castellino sarà definitivamente in sicurezza; quando termineranno i disagi creati dalle assurde scelte in materia di traffico; se l’impianto di via Kennedy ha una associazione affidataria.
La Città vuole sapere perché un dirigente in servizio al Comune accusato pubblicamente di aver redatto documenti falsi sui bilanci del Comune di Nardò continua a lavorare e non lo si allontana; perché un assessore accusato di non aver sorvegliato attentamente sui bilanci comunali, quando era Revisore dei Conti del nostro Comune,bilanci definiti “falsi” da un exSindaco continua a fare l’Assessore.
In spregio alla tanta decantata trasparenza dei “rivoluzionari” melloniani! La Città attende risposte. Risposte che “Pippo macchietta” e i suoi seguaci non daranno mai. Continueranno a “vendere” fumo. Non ci meravigliamo di persone come Natalizio, Dell’Angelo Custode, Lupo abituati a cambiare casacca in relazione all’alitare dei venti.
Ci avvilisce constatare che “giovani” comeTollemeto, Sodero, Puglia,Marini, Giuranna e tanti altri si facciano umiliare e trattare come “burattini”. Ma tant’è. Una poltrona per molti vale più della propria dignità.Per questi personaggi in cerca d’autore è tutto un gioco. Un gioco che stanno pagando a caro prezzo i neretini.