Giampiero Dantoni: "Virus informatici e virus organici"

Di questi tempi tutti parlano di virus, infezioni e rimedi, spesso senza averne le competenze né la voglia di conoscere. In virtù di una ignoranza sostanziale quasi tutti si affidano ai cosiddetti esperti, delegando loro funzioni fondamentali per la propria esistenza.

Senza prove certe, la scorciatoia (trappola) mentale con cui si accorda sommariamente la propria fiducia è data da notorietà, presenza in TV, titolo di studio alto, ruolo ricoperto nell'azienda, libri lanciati dalla pubblicità e dal mainstream mass-mediatico. In tempi diversi da questi, potrebbe succedere che apparenza e sostanza equivalgano, che i titoli esprimano il loro significato, che i ruoli vengano ricoperti per meriti oggettivi, che la parola onestà sia di fondamento al comportamento. Oggi no, non si può. “Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario diceva Orwel nel lontano 1945 (1). La fiducia non si concede più. Bisogna conoscere e indagare.

E qui cominciano i problemi. Per indagare ci vuole voglia, ricerca e tempo. Spesso, di fronte al dubbio si dovrebbe ricorre al cuore (non al miocardio) sede dell'anima. Ma il tempo è il vero problema: decidere a cosa rinunciare per dedicare tempo alla ricerca. Io l’ho fatto e ho perso la fiducia nei cosiddetti “luminari”. Un il virus informatico entrato nel cervello lavora per sottrarre tempo: si chiama “attrazione fatale=distrazione fatale”. Qualcuno si è reso conto quanto tempo ci è sottratto da migliaia di abitudini insinuate nella nostra vita nel giro pochi anni. Vengono ormai ritenute normalità interessanti, ma sono gli effetti del virus penetrato senza consenso nell'inconscio. Il loro vero obiettivo è rubare il nostro tempo. Distrarci costantemente dalla ricerca, intrattenerci in mille modi (TV, film, internet, competizioni sportive, porno gratis e illimitato a tutti, social-network, shopping on-line, trading on-line ecc.. (chiedo perdono per la lingua straniera). Loro conoscono le nostre debolezze molto meglio di noi stessi, conoscono il nostro cervello meglio di noi. E adesso sono penetrati perfino nelle più intime abitudini, gusti e desideri. Sanno tutto di noi. Grazie agli smartphone delle meraviglie ci siamo svenduti l'intimità e l'anima. Questa è la vera droga del 2000. Togliere tempo serve a impedirci di trovare qualcosa, qualcosa che ci consentirebbe di scoprire l'inganno universale. Non vi svelerò io chi trama, chi tira le fila. Lo farà meglio e con più autorevolezza di me un ex giudice di Avellino in un libro. Scampato ad un attentato (tre vittime innocenti) in terra di Sicilia, perseguitato per le scoperte fatte nelle indagini sulle stragi italiane irrisolte, Falcone e Borsellino, Moro ecc.. Lui, Carlo Palermo, ha abbandonato la toga e, per salvarsi ha scritto tutto(2). Se volete capire il Mondo attuale e chi in realtà comanda leggetelo, altrimenti continuate a credere di vivere nel paese dei balocchi.

E adesso vediamo perché i virus informatici sono peggio di quelli organici, di cui dovremmo aver poca paura in generale. La paura è il mezzo usato dalla notte dei tempi per disattivare le capacità superiori dell'Essere umano. La paura genera panico e innesca i programmi automatici del cervello rettiliano finalizzati all'istinto di conservazione. Vedete cosa succede di questi tempi in cui si sta insinuando nella popolazione il rischio di morte (assolutamente falso) da coronavirus? Dopo l'inoculo del virus informatico per mezzo della filmografia holliwoodiana sulla categoria contagi, virus, mutanti e morte. Dall'inconscio si rievoca il ricordo remoto delle pestilenze manzoniane. In realtà si moriva anche prima e di più (vedi sotto), solo che adesso si dice con tecnica martellante e terroristica, prima si taceva. Abbiamo in Italia circa 7.000 morti l’anno per infezioni ospedaliere, ma lo tengono ben nascosto e i colpevoli circolano indisturbati. Ritorniamo alla realtà: sangue freddo e zero paura. Così evitiamo la depressione del sistema immunitario. Vediamo perché.

I virus organici da un punto di vista ecologico si trovano in quasi tutti gli ecosistemi della Terra e rappresentano l'entità biologica più abbondante in assoluto (da Wikipedia) con cui l'uomo da sempre è in contatto. Se oggi siamo qui vivi è la prova inconfutabile di un antico rapporto di equilibrio fra noi e loro, forse perfino necessario. Diceva Lewis Thomas: “Per un virus o un meningococco è più pericoloso incontrare una cellula T o una natural killer (NK) del sistema di difesa immunitario umano, che per un uomo incontrare un virus (3). Tutti abbiamo un sistema immunitario a nostra difesa e senza di lui ci saremmo estinti da un pezzo. Il nostro organismo ha un potenziale innato di autoguarigione che la medicina moderna allopatica, sotto il totale dominio delle multinazionali del farmaco, ignora volutamente. Se venisse riconosciuto, i loro loschi affari crollerebbero. Abbiamo superato indenni milioni di anni, un motivo ci sarà! Risiede nella cura con cui abbiamo rispettato le regole dell'ambiente naturale e soprannaturale. La Natura sul piano materiale e la Divinità su quello dello Spirito ci hanno elargito tutto ciò di cui abbiamo avuto bisogno. Ce l'abbiamo fatta anche senza farmaci e vaccini. Nientedimeno!

Poi abbiamo cominciato a distruggere chi ci ha sempre nutrito (Madre Terra) e ripudiato chi ci ha dato la vita (il Padreterno) e le cose hanno preso una brutta piega. Ma come abbiamo fatto a scendere così in basso? Se oggi siamo naufragati nel mare del “delirio universale” e viviamo scenari da film horror la colpa è invece di virus più subdoli di quelli organici. Non posseggono membrana e DNA e non si vedono al microscopio: i virus informatici ci infettano proprio come succede ai computer. Ovviamente non si tratta di forme viventi ma di sequenze di informazioni inviate al cervello antico, (rettiliano e limbico) attraverso i sensi. Qui vengono elaborate le principali funzioni autonome e gli istinti primari, comuni alle specie animali inferiori all'uomo nella scala evolutiva. Da qui partono comandi e azioni completamente automatiche con una velocit・ e frequenza in termini di unita di informazione di 40 milioni di bit al secondo. E' il nostro pilota automatico, gestice il 95% di quello che facciamo eseguendo i programmi precedentemente caricati (4). Sono proprio questi i programmi infettati dai virus informatici. La nostra mente cosciente è invece molto più lenta, processa i dati a soli 40 bit al secondo, utilizza la neocorteccia o superfice esterna del cervello, di recente sviluppo. Per certi versi il funzionamento del cervello appare com un superbo dispositivo di elaborazione dati, un sommo esempio di computer algoritmico, come una macchina di Turing con input ed output, con in mezzo ogni sorta di calcoli complessi (5).

Loro conoscono il funzionamento del cervello meglio di chiunque, da sempre, meglio di noi, qualcosa che noi più o meno ignoriamo. Film e pubblicità dialogano non comunicano con noi, ma al nostro inconscio del quale non abbiamo il controllo. Facendo leva sulla paura di massa si generano fenomeni di forme pensiero per cui dopo accetteremo qualsiasi offerta che prima avremmo rifiutato. A seguito dell'attacco alle Torri gemelle fu istituita la più impressionante campagna di controllo e aperta la stagione delle guerre in medioriente per uccidere il colpevole. Col coronavirus, immagino, verrà presto un bel vaccino a 10.000 euro la fiala e tutto il mondo a fare debito per acquistarlo.

Intanto vi svelo perché il COVID-19 non è più pericoloso dell’influenza stagionale.

Aprite il sito dell'Istituto Superiore della Sanità (6) . Loro stessi scrivono che la mortalità per influenza, quella stagionale (non questa da COVID-19) “ si arriva ad attribuire mediamente 8000 decessi per influenza e le sue complicanze ogni anno in Italia OK? 8.000 morti all'anno. 700 al mese circa. Ogni anno.

Perché negli anni passati non è scoppiato il “casino” odierno? Perché non ci dicono che oltre ai morti per COVID-19 (107 morti dal 31/1 al 04/03 2020) abbiamo già avuto circa 1.500 morti circa per influenza stagionale nel 2020. Facile: potremmo concludere che ci stanno prendendo per il culo (scusate il turpiloquio). C’è forse una regia mondiale che ha imposto al mondo il “casino COVID-19”attuale per un qualche motivo che vedremo a breve? Ovviamente non dovete credere a me, dovete fare la vostra ricerca.

Chiudo.

Non fatevi mai prendere dalla paura perché fate il gioco del nemico. Non è cambiato niente, anzi questo sembra meno pericoloso (meno morti). Prendete Vitamina C a 2-4 gr./die sempre, stile di vita sano, zero cibo spazzatura e movimento.

BIBLIOGRAFIA

1- George Orwell, “La fattoria degli animali” 1945

2- Carlo Palermo, “La Bestia” Sperlig & Kupfer 2018

3- Lewis Thomas, “Le vite di una cellula” Sperling &Kupfer, 1980

4- Bruce Lipton, “La mente è più forte dei geni” DVD Macro Ed.

5- Roger Penrose: a mente nuova dell'Imperatore.' Ed. BUR 2004)

6- https://www.epicentro.iss.it/influenza/sorveglianza-mortalita-influezalehttps://www.epicentro.iss.it/influenza/sorveglianza-mortalita-influezale

Giampiero Dantoni

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