Siamo alla follia. Per un Presidente della Regione, speriamo ancora per poco, che arringa i pugliesi invitandoli a non mandare a scuola i propri figli, prima ancora che il Governo decidesse in tal senso, garantendo che le assenze sarebbero state giustificate da “lui” una Asl che discrimina i cittadini in relazione alla loro residenza in un momento particolarmente difficile per tutti.
Lucio Tarricone, medico e coordinatore del Centro Studi Salento Nuovo - sostiene che in un momento come questo tutti dovremmo avere nervi saldi. Soprattutto chi ha ruoli di responsabilità pubblica. Emiliano dimentica o fa finta di dimenticare che non ha alcun potere di giustificare un bel niente e che la chiusura delle scuole non è misura preventiva al contagio scientificamente provata.
Ha aumentato solo la confusione imperante accentuando lo scollamento tra istituzioni e tra istituzioni e cittadini. A Nardò la ASL sospende, a data da destinarsi, l’erogazione di prestazioni sanitarie ai residenti in Aradeo. Senza fornire spiegazione alcuna. Aggiungendo alla tensione che si sta vivendo elementi che aumentano paure e timori non giustificati e determinando aspetti discriminatori assurdi e irrazionali.
Chiediamo alle autorità preposte di rendere noto chi ha emanato tale vergognosa, ed è dir poco, disposizione e dar conto di quali motivazioni vi siano alla base. Domani potremmo a essere anche noi neretini destinatari di decisioni simili. Non dimentichiamolo. Riteniamo che coloro i quali si occupano della gestione della cosa pubblica e soprattutto chi si occupa di sanità dovrebbero agire per tranquillizzare e infondere serenità a tutti, a maggior ragione a coloro i quali stanno vivendo ancor più da vicino una situazione stressante e non prendere decisioni che drammatizzano e discriminano. Mai come in questo periodo solidarietà e trasparenza dovrebbero essere le parole d’ordine.