Nella più totale indifferenza e disattenzione è caduto un altro diritto riconosciuto dalla Costituzione Italiana, sospesa dal Ministero della Salute per effetto dell'art. 32 (“tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”). Si ricorda che sono considerati “Inviolabili” ed “Equipollenti”, il diritto alla salute, alla libertà personale, alla libertà di circolazione e soggiorno, alla libertà di informazione (1).
Sono sospesi a tempo determinato la libera circolazione e la libertà personale come misure di contenimento del “contagio in corso” per garantire il diritto della collettività alla salute. La revoca di un altro diritto costituzionale inviolabile si attua senza clamore il 19 marzo per mano dell’AGICOM, il garante delle comunicazioni. Introduce le premesse per la perdita (forse definitiva) anche del diritto di “manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, ex articolo 21.
In uno scenario fantapolitico, quelli che si descrivono in ambienti riservati di altissimo livello, sarebbe contemplata perfino la chiusura della Rete. L’Ente di garanzia, alla fine di un comunicato stampa del 19 marzo ha “invitato (non imposto, ché non potrebbe farlo, n.d.a.) i fornitori di piattaforme di condivisione di video ad adottare ogni misura volta a contrastare la diffusione in rete, e in particolare sui social media, di informazioni relative al coronavirus non corrette o comunque diffuse da fonti non “scientificamente accreditate”.
Ciò al fine dichiarato, si legge, “di contrastare la diffusione di informazioni false o comunque non corrette”(2). Letto distrattamente sembrerebbe una buona cosa. Da tempo qualcuno, per il nostro bene di cittadini incapaci di distinguere il bene dal male, vorrebbe proteggerci dalle “fake news” (notizie false) offrendoci (per la verità imponendoci) la sua versione immacolata della verità. Ma poiché lo Stato non c'è più come Ente sovrano, legiferante e indipendente, allora è costretto a sottostare al pensiero e alle leggi di altri Enti superiori, che gestiscono la scienza accreditata. Ma una scienza unica non esiste, lo sapevate? Esiste una scienza adottata, finanziata e vincolata alle necessità di lucro delle potenti Multinazionali, egemoni anche e soprattutto nel settore dei media globali. Ed esiste una scienza libera, povera, senza i finanziamenti statali e senza la voce potente dei media.
Ecco, “scientificamente accreditata” si riferisce a quella scienza gestita della strapotente cosiddetta “Big Farma”, ricca e sotto il controllo dei Poteri veri (3), che indica i soggetti “scientificamente accreditati.”. La medicina occidentale soggiace impotente a esprimere un proprio libero parere, così come gli Stati svuotati di potere e autonomia. Sponsor dei princìpi del “liberismo economico”, la “Big Farma” mondiale è complice dell'opera di distruzione della sanità pubblica e di una società medicalizzata perennemente malata.
L'impatto dell'epidemia di coronavirus (CV) sul debolissimo Sistema Sanitario Nazionale italiano in corso è anche la conseguenza di ospedali chiusi, personale dimezzato, impianti fatiscenti, attrezzature obsolete e scarse, carenze igienico sanitarie gravissime nascoste. A tal proposito va detto che l'Italia vanta il triste primato in Europa delle INFEZIONI OSPEDALIERE, CON CIRCA 49.300 MORTI L'ANNO, ogni anno, (4), il 30% di tutta Europa. Sono mediamente 4.110 al mese. E le cifre del fenomeno sono in crescita. Questo Stato premuroso vi ha informati mai di questa carneficina costante, di gran lunga superiore all'epidemia di CV? E le TV di Stato?
NON C'ERANO I CAMION DELL'ESERCITO A PORTARE LE BARE DAVANTI ALLE TELECAMERE NEGLI OSPEDALI ITALIANI
per questi altri, morti nell'anonimato assoluto. I giornalisti Rai e TV dov'erano? I responsabili dei decessi per infezione NORMALE sono stati arrestati? No. Sottoposti alla gogna mediatica? No. Stigmatizzati dal popolino come gli “appestati” positivi al tampone del moderno virus? NO, niente di niente, nessuno li conosce, li persegue, li condanna, li cerca. Sono tutti coperti dalla nota “OMERTA'” vigente nella classe medico-politica.
Ogni giorno, ora, minuto, ci bombardano con bollettini, creando una permanente macabra atmosfera da camera mortuaria in ogni casa. Qui tutti come idioti a fare a gara a chi dà per primo la notizia sui social del “nuovo caso positivo” in città. La nuova gara dei dementi! Mi chiedo: ma questi, prima del CV, avevano esorcizzato l'idea della morte? La morte circolava liberamente in ogni reparto di ospedale anche prima, ma il “mainstream” mediatico” non se ne occupava come adesso. Scusate ma i 4.110 morti al mese di infezione dovuta alle decine di batteri feroci in ospedale non ci sono più? Forse che chiudere gli ospedali ai ricoveri ordinari ha salvato la vita di 4.100 persone? Ecco un aspetto positivo paradossale del CV.
Tornando al comunicato stampa del 19 u.s. dell'AGICOM, in verità il trafiletto di invito a non pubblicare informazioni da fonti non “scientificamente accreditate” è inserito alla fine di un procedimento sanzionatorio a carico del sig. Adriano Panzironi. Egli, titolare di una trasmissione (“Il cerca salute”) su canale privato, già sanzionato in passato nonostante centinaia di persone testimoniano di stare bene con i suoi consigli (come si permette senza laurea), avrebbe addirittura “suggerito l'utilizzo di vitamina C e D per prevenire l'infezione da CV”.
Anche sul sito del Ministero della Salute si sconsiglia la Vitamina C. Alla pagina “Covid-19: proteggiamoci dalle bufale” alla domanda “mangiare tante arance e limoni previene il contagio perchè la Vit. C ha azione protettiva nei confronti del nuovo CV?”. Si risponde che è FALSO, perché….. non ci sono evidenze scientifiche...”. La qual cosa è vera se si attribuiscono proprietà antivirali dirette, mentre si tace sugli effetti di potenziamento del sistema immunitario, argomento assai sgradito alla “Big Farma” ovviamente (mi occuperò di questo argomento presto).
In realtà non è il consiglio di prendere le vitamine C e D come prevenzione, cosa comunemente accettata anche dai medici convenzionali, l'obiettivo vero della sanzione, ma quello di imbavagliare tutti quelli non “scientificamente accreditati” a parlare di coronavirus. Dalla Casta degli accreditati ci salvi Dio. Al CV è riuscita anche l'antica pratica dei regimi totalitari ed oppressivi di applicare la censura alle versioni non allineate, come avevamo precedentemente previsto. Così, passo dopo passo, dietro l'alibi delle “fake news” e del CV, il Vero Potere, che non è l'Italia ormai priva tutto, ci ha privati anche del diritto inviolabile di libertà di pensiero (Art. 21 della Costituzione). Ci siamo accorti dove siamo lentamente giunti o no?
Esattamente come aveva preconizzato il filosofo e ambientalista americano Noam Chomsky con il “principio della rana bollita”. Società e Popoli che subiscono passivamente degrado, vessazioni, perdita dei diritti, dei valori e dell’etica, adattandosi e accettando passivamente gli eventi vanno incontro alla loro fine. La storiella fa capire semplicemente come avviene.
❝ Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.❞
BIBLIOGRAFIA
1- https://www.senato.it/documenti/repository/istituzione/costituzione.pdf
3-Chomsky Noam: “Chi sono i padroni del Mondo”. Ed. Ponte alle grazie, 2016