C’è anche un altro candidato neritino alle prossime politiche che si terranno il 4 marzo. Si tratta di Gregorio Dell'Anna, già sindaco di Nardò e parlamentare a Montecitorio, candidato proprio tra le fila del partito guidato dal ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin. Dell'Anna capeggia al Sud le liste plurinominali di Civica Popolare. "Sono candidato nel collegio plurinominale Puglia 2 del Senato nella LISTA CIVICA POPOLARE. Come ho sempre fatto, insieme ai volontari ed a quanti decideranno di sostenermi, mi attrezzerò per incontrare quante più persone, associazioni, rappresentanze di categorie che mai come in questo momento vivono un forte rancore sociale alimentato dalla diffusa precarietà lavorativa, dalla difficile congiuntura economica, dall’emergere di tante paure collettive per ascoltare e parlare loro. Per me sarà una campagna elettorale sobria ed educata".
ORGOGLIO E UMILTA' - Sono due le parole d’ordine con le quali vorrei vivere questa campagna: orgoglio e umiltà. L’orgoglio del lavoro svolto negli anni passati prima da Sindaco di Nardò e poi da deputato della XIV^ legislatura per il mio territorio e la gente pugliese. Umiltà di ascoltare i cittadini per capire cosa non ha funzionato in questi ultimi anni e quali siano le cose da migliorare e cambiare. Sono ancora molte le disuguaglianze da combattere, le persone che aspettano risposte, sperano di migliorare la propria condizione, gli imprenditori e i professionisti che auspicano un Paese dove sia ancora più semplice investire e fare impresa.
UN PAESE PIU' GIUSTO - Mi candido per queste ragioni, mi candido per dare il mio contributo affinchè si realizzi un Paese più giusto, più sicuro, più forte. Mi candido per ritornare a rappresentare con umiltà ma anche con tanta forza il mio territorio e con spirito di servizio contribuire a dare possibili ed utili soluzioni ai bisogni, alle attese, alle urgenze della nostra gente .
LE PROBLEMATICHE DELLA SCUOLA - Conoscendo, poi, le problematiche della scuola, che da docente vivo giorno dopo giorno, mi candido per contribuire ad esercitare un’azione forte capace di modificare e migliorare lo stato della scuola italiana, luogo dove si gioca la partita decisiva del percorso formativo delle giovani generazioni. Mi candido per rappresentare le aspettative ed i bisogni di quanti svolgono la propria attività nella scuola e per dare dignità alla funzione che esercitano con sacrificio ogni giorno.