Si è spento all'età di 76 anni lo storico editore della casa editrice Manni. L'annuncio sulla pagina social della casa editrice. Nato nel 1944 a Soleto, nel cuore del Salento, Piero Manni ha insegnato nella scuola media e per vent’anni nelle carceri. E' stato anche consigliere regionale nelle fila di Rifondazione all'epoca della legislatura guidata dal governatore Niki Vendola.
Piero Manni è stato indiscutibilmente un riferimento per la cultura nella "terra del rimorso", un signore elegante e schivo, promotore instancabile di un'attività incessante alla guida della casa editrice più rilevante del territorio che "accanto alla letteratura, si occupa di sociologia, filosofia, antropologia, teatro e cinema; una attenzione particolare è riservata al dibattito intorno ai grandi temi di politica nazionale ed internazionale".
Presidente emerito dell'Anpi Salento, con la sua casa editrice ha pubblicato nel 2000 il libro di racconti Salento Salento, nel 2004 un saggio in Salento d’autore. Guida ai piaceri intellettuali del territorio e nel 2012, con Sonda, Salentini. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù.
Nei racconti "Salento, Salento" ha narrato un territorio sconvolto dal modello di sviluppo capitalistico, emblema di tutto il Sud: squilibri sociali, intreccio di politica, affari e criminalità organizzata, terra di frontiera in tutti i sensi.
Di seguito il messaggio difuso sui social:"Il vuoto che lasci è tremendo, ma ci hai insegnato così tanto, e sei in ogni nostro libro - quelli fatti, quelli immaginati e mai realizzati, quelli che hai scritto e tradotto e curato, e in quelli che hai inventato negli ultimi giorni e su cui hai scocciato fino all’ultimo perché ci lavorassimo! - che ti ritroveremo per sempre dappertutto".