Sono garantista e ritengo che la giustizia debba fare il suo corso. Chi rappresenta le istituzioni non può e non deve mentire ed ha il dovere di dire sempre la verità e di tutelare la legalità sgombrando il pur minimo dubbio da qualsivoglia interesse privato, e chiarendo nelle modalità più opportune eventuali responsabilità anche rispetto a sospette "parentopoli".
Tutto ciò all’insegna dei principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione così com’è espressamente previsto dalla nostra Carta Costituzionale. L'Italia, almeno sulla Carta, è il Paese più garantista al mondo, nessun’altro Paese può vantare, a tutela dei diritti dell’imputato contro il potere giudiziario, un “pacchetto” di regole ampio e circostanziato come il nostro.
Quanto alle responsabilità di quanto accade ogni giorno nella "vita amministrativa" comunale, l'art. 50 del testo unico degli enti locali parla chiaro. E' e resta il Sindaco l'organo responsabile dell’amministrazione del Comune. Sua la responsabilità politica, in ottemperanza della quale il primo cittadino deve provvedere all’attuazione del programma (e alla presentazione delle linee programmatiche di mandato, mai presentate per altro) e sua la responsabilità amministrativa e giuridica.
"La democrazia non è solamente la possibilità ed il diritto di esprimere la propria opinione, ma è anche la garanzia che tale opinione venga presa in considerazione da parte del potere, la possibilità per ciascuno di avere una parte reale nelle decisioni".
Si rispettano le regole. Sempre. Così come si ha il dovere morale, per altro nel rispetto delle leggi, di rispondere alle interrogazioni, e lo si fa nel rispetto dei diritti delle minoranze, che sono i diritti della Città e non certo dei singoli. Diritti che nessuno può arrogarsi il diritto di ignorare o peggio ancora di calpestare. Il rispetto per la dignità delle persone non dovrebbe mai venir meno. Ritengo che il sale della politica resti il confronto, ed il dialogo. Che non si dovrebbe mai smarrire, perchè è il senso stesso della democrazia.
Giancarlo Marinaci
Vice Presidente del consiglio comunale di Nardò